Ad un certo punto, nel corso di quello che è forse il miglior episodio della stagione di Girls, viene citato Spring Breakers. Coincidenza – o forse no – particolare, anche noi avevamo citato il film di Harmony Korine proprio nella recensione della doppia premiere di quest’anno. È una casualità, ma non è nemmeno un evento così sconcertante, muovendosi lo show di Lena Dunham esattamente dalla stessa matrice che animava quel prodotto. La serie della HBO esaspera spesso i toni nella rappresentazione della superficialità più banale, dell’apparenza che diventa concreta nell’attimo in cui così tanto è facile ritrovarsi in essa. Nei suoi momenti più bui la serie ha finito per arrovellarsi troppo su questo concetto, privandosi di ulteriori spunti e rimarcando l’ovvio, ma non è questo il caso. Beach House è un ottimo episodio.

Il cambio di location fa bene alla serie e alle sue protagonisti. La stessa sigla, forse per la prima volta, è diversa dal solito. Non più uno sfon...