Homeland
ideata da Howard Gordon, Alex Gansa
Showtime
In onda dal 2012 su Fox
Dopo un prologo durato circa metà stagione, Homeland entra nel vivo del proprio terzo anno di programmazione e confeziona quello che è di gran lunga l’episodio migliore visto finora. Due “old men”, come Saul definisce se stesso e Javadi, che si confrontano intorno ad un tavolo e pongono le basi per le nuove strategie spionistiche da seguire. E il resto vien da sé. Con l’assenza di Brody e della sua famiglia, con l’innesto di Carrie e delle sue problematiche personali all’interno della più grande vicenda legata al controspionaggio, la serie ne guadagna in ritmo, tensione, coinvolgimento, e il risultato è facilmente portato a casa.
Altre volte nelle stagioni precedenti abbiamo visto due soggetti, appartenenti a schieramenti diversi, dibattere, scontrarsi e mettersi d’accordo intorno ad un tavolo, e Homeland non poteva trovare modo migliore per marcare esplicitamente il definitivo passaggio di testimone da un protagonista ad un altro. Archiviato, ...
Il miglior episodio della stagione, quello che sancisce la figura di Saul come protagonista della serie
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