Homeland
ideata da Howard Gordon, Alex Gansa
Showtime
In onda dal 2012 su Fox
Attenzione: l'articolo contiene spoiler
Con un titolo così era difficile non amare già in partenza questo episodio di Homeland. Incidentalmente poi viene fuori che Better Call Saul è anche una discreta puntata, per quanto di transizione e assestamento (le forzature sono parecchie, ma ormai sono parte della premessa e dell’ossatura della stagione), e quindi possiamo dire che questa quinta stagione continua a marciare sulla buona strada. Ancora sospetto, doppiogioco e prove di forza, di vario genere, per tutti i protagonisti. Carrie passa alle vie di fatto dopo essere stata messa in guardia da Quinn, ma anche dall’altra parte i “cattivi” della partita fanno la loro parte e stringono il cerchio intorno ai loro obiettivi.
Quindi la conferma dell’accordo tra Allison e i russi, che da un lato la tranquillizzano con una foto su Carrie morta, dall’altro premono per chiudere i conti sui documenti trapelati. Dar Adal (ma sarà così veramente o è un’esca?) non si fida di Saul, crede che la pacif...
Titolo geniale a parte, Homeland presenta un episodio di transizione e assestamento
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