Inside No 9 (quarta stagione): la recensione

Altra stagione, altra infornata di episodi di Inside No. 9. Sono sei come al solito, e come al solito Steve Pemberton e Reece Shearsmith ce la mettono tutta per variare generi, toni, ambientazioni della loro creazione. Se siete tra i non molti a seguire lo show della BBC, sapete bene di che cosa si tratta. La serie antologica ci porta in ognuno degli episodi da mezz’ora in una location diversa. Finché l’episodio non ha inizio non sapremo assolutamente nulla della storia, o dello stesso tipo di emozioni che quella proverà a suscitare. Gli unici elementi ricorrenti sono l’ambientazione unica caratterizzata dal numero 9 e una certa passione per il politicamente scorretto e i toni grotteschi.

Va detto che al quarto anno la serie inglese non registra alcun calo nell’ispirazione o mancanza di originalità, che è la difficoltà maggiore quando si parla di serie antologiche. E questo vale tanto per la corazzata Black Mirror