Nel penultimo episodio della sua seconda stagione, Killing Eve fa un altro passo per attirare l’agente dell’MI6 Eve Polastri (Sandra Oh) verso il fascinoso lato oscuro incarnato dalla sua nemesi – nonché attuale alleata – Villanelle (Jodie Comer). Il viaggio sottile e seducente di questo secondo arco di puntate della serie targata BBC America è stato una discesa graduale nella depravazione, che mostra quanto dovere professionale e pulsioni interiori possano cozzare in modo distruttivo.

In Wide Awake, il magnate della tecnologia Aaron Peel (Henry Lloyd-Hughes) rimane affascinato da Villanelle – che lavora sotto copertura per l’MI6 nei panni della ricca americana Billie – e la invita a Roma, dove lui prenderà parte a una conferenza e svariati incontri di lavoro. Con Villanelle sul posto e dotata di un minuscolo microfono di sorveglianza, Eve e Hugo (Edward Bluemel) si posizionano in un vicino hotel per origliare e scoprire quale arma stia vendend...