La recensione di The Last Of Us 1×02, “Infected”, in onda il 22 gennaio su Sky

Se c’è una cosa su cui sì fonda il gameplay di The Last of Us è il sonoro, la possibilità sia dei personaggi di fermarsi e ascoltare il rumore prodotto dai nemici, visualizzandone i movimenti, sia dei giocatori di essere avvertiti dell’arrivo di “qualcosa” dal suono che fa. Lo sa benissimo la serie tv tanto che uno dei primissimi trailer finiva con il caratteristico ticchettìo che fanno gli uomini trasformati in simil-zombie dal fungo Cordyceps. Il secondo episodio è tutto sul sonoro e mostra quali maniere intelligenti sono state trovate per rimettere in scena tutta una serie di momenti e caratteristiche del videogame, per motivarne alcune dinamiche e per sfruttare alcuni punti di forza.

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