“Il miglior modo per diventare noiosi è dire tutto.” Ricordando questa frase di Voltaire, è inevitabile pensare che Le Regole del Delitto Perfetto abbia, in questa quarta stagione, detto fin troppo al pubblico, finendo per diventare un’eterna copia di se stessa e non preoccupandosi di cambiare alcuno tra i propri meccanismi più usurati. La gran quantità d’informazioni e storyline di questo arco di episodi non è stata certo sinonimo di qualità, avendo invece trasformato la serie di Peter Nowalk nella parodia dell’avvincente intreccio della prima stagione che sembra, a livello di poetica e di rigore di scrittura, lontana anni luce dal pasticcio attuale.

Il season finale Nobody Else Is Dying diviene, in quest’ottica, la perfetta esemplificazione di un ideale di racconto che ha sottomesso alla mera, insapore evenemenzialità ogni ricerca drammatica, pregiudicando irrimediabilmente il coinvolgimento emotivo da parte dello spettatore nella sequela di situaz...