Uomini come numeri, persone come le cifre economiche che li rappresentano. I “fortunati 7” del titolo non sono soltanto i protagonisti, ma anche i numeri che accendono il motore della storia. Lucky 7, storia di mediocri e, in alcuni casi, squallide vite travolte da una vincita alla lotteria. Ci è piaciuto? Più no che sì. Il soggetto di base, di per sé non particolarmente stimolante, aprirebbe anche possibili scenari interessanti: un evento surreale, se così possiamo definire una vincita alla lotteria, considerando le possibilità, che irrompe in queste vite monotone, senza uscita, sprofondate nella povertà e in alcuni casi anche in qualcosa di più grave e pericoloso. E lo stesso prologo in questo senso ce la mette tutta per metterci di fronte alle violente reazioni che seguiranno all’avvenimento. Con il senno di poi però non si poteva fare altrimenti, considerando come la scena, anche riuscita, della vittoria arrivi dopo metà di un pilot che fino a quel momento era sta...