Fin dal suo esordio dirompente su USA Network pochi anni fa, Mr. Robot ha sostenuto un conflitto interno tra la sua anima più autoriale e il puro piacere della narrazione. In parole povere, uno scontro tra cervello e cuore in cui spesso il primo sembra avere la meglio. La serie di Sam Esmail è stilisticamente drastica nel senso che sottomette volentieri la piacevolezza dell’intreccio ad un’autoreferenzialità spesso respingente. Questo quinto episodio è una forte presa di posizione dell’autore – di un grande autore televisivo – rispetto alla propria creatura. Nell’esaltare le potenzialità stilistiche di Mr. Robot, Esmail trascende qualunque limite toccato registicamente dalla serie, e crea qualcosa di memorabile.

Stiamo parlando di un episodio intero raccontato tramite la tecnica del pianosequenza, e quindi di una puntata in cui il tempo della storia e il tempo del racconto coincidono. La puntata in America è andata in onda priva di inserimenti commerciali. È ben...