Mr Robot 4×02: la recensione

La cold open del secondo episodio stagionale di Mr Robot è dominata dalle musiche di Philip Glass tratte dal documentario Koyaanisqatsi. Le immagini scelte omaggiano il film originale e il suo stile frenetico, che tratteggia scenari metropolitani da incubo, velocissimi e inumani, che divorano persone sempre più uguali tra di loro. Qui l’idea di fondo è la stessa. La storia, narrata, ci racconta la presa del potere di Zhang/Whiterose, e il modo in cui ha dominato la scena politica internazionale in silenzio per decenni. Dalla critica alla società contemporanea della fonte originale ritorniamo al complottismo in grande spolvero della serie tv.

Da lì tuttavia l’episodio diverge ancora, e ci racconta qualcosa di più intimo mettendo al centro un problema personale di Elliot e Darlene. E non è tanto l’elaborazione di un lutto personale a determinare la loro storia qui, quanto ciò che ne consegue a livello di ritorno ad un passato che si era...