Come in un film l’ultima puntata di Non c’è Bisogno di Presentazioni sembra risolvere tutto un programma, sembra offrire la chiave di lettura definitiva tramite l’incontro definitivo, con l’ospite che, sulla carta, meno sembrava poter essere quello determinante. Howard Stern, non molto noto al di fuori degli Stati Uniti, è il più grande showman radiofonico d’America, conosciuto più che altro per intemperanze e capacità di spingere oltre i limiti quel che si può dire e fare in radio, perseguitato da cause milionarie per quel che faceva ma anche baciato da ascolti incredibili, si è meritato copertine di rotocalchi e ha anche scritto un film sulla sua vita (Private Parts). Ad oggi va in onda su una stazione satellitare, al di fuori dello spettro radio e del controllo delle autorità.

Anche per questa ragione il programma stavolta inizia con un piccolo estratto da una puntata del Late Show di Letterman del 1984 in cui, per la prima volta, Stern era lì come ospite. Con quella clip, che spieg...