Grottesco, femminile e molto, molto arancione, è il penitenziario di Litchfield, che torna con le sue detenute fuori di testa nella quarta stagione di Orange is the New Black. Sono tredici episodi che arrivano su Netflix gravati da una notizia che poteva avere un certo peso sulla storia: la serie di Jenji Kohan è stata rinnovata fino alla settima stagione. Una sicurezza non da poco, che però poteva frenare lo sviluppo della trama e dei personaggi o intimorire su alcune scelte drastiche. Nulla di tutto questo. Nel bene e nel male, questa è una stagione che vive sugli eventi della precedente, che porta avanti alcune storie, ne conclude bruscamente altre, ne crea altre ancora. Il risultato è una serie che come sempre fa del cast corale il suo punto di forza. Archiviata la terza stagione come la più debole, questa rappresenta un passo in avanti.

Si riparte esattamente nello stesso istante in cui si era conclusa la terza stagione, con il carico di nuove detenute pronte a portare squilibrio ...