La recensione di tutti i sei episodi di Pesci piccoli, disponibili su Prime Vide dall’8 giugno

Dentro Pesci piccoli c’è un’idea non poco sovversiva, quella di un contenuto di commedia se non proprio comico (una sit-com), ambientato in un generico sud di provincia o comunque marginale, in cui finisce un personaggio che proviene dalla città e dalle sedi centrali e importanti di un’azienda di pubblicità (un generico nord). È la punizione per aver dato uno schiaffo ad Achille Lauro durante una riunione per uno spot pubblicitario che lo avrebbe visto come testimonial. Lì troverà una nuova dimensione di vita, più umana. L’idea sovversiva è di prendere questa impostazione che è la stessa identica di Benvenuti al sud e decine di altre commedie italiane dello sradicamento verso Sud, cioè l’idea più trita, svogliata, convenzionale e piegata sui soliti stereotipi che sia possibile concepire oggi, e farne l’esatto opposto: qualcosa di eccitante, realmente divertente, moderno e privo di ster...