Lo spazio è un luogo di rivelazione e scoperta nella poetica di Philip K. Dick. Dato che tutto ciò che ci circonda, qui su questa triste e grigia Terra, è coperto da un velo di falsità che non riusciamo a superare, allontanarci verso le stelle è il modo migliore per guardare le cose da un’altra prospettiva, per imparare qualcosa su noi stessi e sul mondo. Anche a costo di scoprire verità spaventose. Accadeva in Divina Invasione, nelle Tre Stimmate di Palmer Eldritch, e per certi versi anche in Ubik. In The Impossible Planet, secondo episodio di Philip K. Dick’s Electric Dreams, non si tratta di allontanarsi dalla Terra, ma anzi di andarle incontro. E il viaggio non è tanto all’insegna della scoperta, quanto della memoria.

Ci troviamo in un futuro nel quale Brian (Jack Reynor) e Ed (Benedict Wong) organizzano delle visite guidate in angoli più o meno spettacolari della galassia. In ogni caso, ci pensano loro a migliorare l’esperienza dei turisti paganti, filtrand...