Rimanendo fermi, viaggiando, o spingendosi fino ai posti più impensabili, i personaggi di Preacher si mettono in movimento, oltrepassando limiti che fino a poco tempo fa non avrebbero mai creduto possibili. La serie della AMC alza l’asticella ancora una volta, ci offre qualche risposta in più, unisce le storyline, e si avvia verso un finale di stagione nel quale potrebbe accadere quasi qualunque cosa.

È una serie che continua a funzionare, anche a sorprendere nei suoi momenti migliori, che ha imparato fin da subito a non puntare solo sul suo protagonista – non esattamente uno dei personaggi con i quali è più facile empatizzare – ma ad allargare lo spettro delle possibilità e dei toni ai quali attingere. Anche Finish the Song oscilla al confine tra grottesco e violento, tra il sovrannaturale e una concretezza quasi esilarante nei suoi momenti più riusciti.

È il caso di Fiore e DeBlanc che, incamerato l’insuccesso nella missione di recupero di Genesis, prendono un biglietto d...