La nostra recensione di Queer As Folk, disponibile su STARZPLAY

Spari come spartiacque tra il prima e il dopo; una linea di demarcazione incancellabile che spacca a metà le esistenze dei protagonisti di Queer As Folk, reboot tutto nuovo dell’immortale show creato da Russell T. Davies, già trasposto per il pubblico statunitense nei primi anni 2000. Nel primo episodio di questa rutilante, fresca versione della serie, la violenza irrompe con sconvolgente fragore nei panni di un anonimo assassino che spara sulla folla radunatasi al Babylon. All’interno del club, in questa disgraziata sera, convergono le esistenze di tutti i personaggi principali, in un caleidoscopio di glitter e sangue che colpisce lo spettatore e getta delle basi molto cupe per il prosieguo della trama.

E invece no. Queer As Folk allontana ben presso il rischio di precipitare nel melodramma, sollevando i protagonisti dal dover incarnare lo stereotipo del sopravvissuto. Come a dire: queste persone non sono mer...