La casa dei Turner va messa al sicuro. La stessa cosa, pare, va fatta con la terza stagione di Servant. Ogni passaggio di episodio in episodio è accuratamente dosato, limitando la progressione degli intrighi e configurandosi sempre di più come un’antologia di episodi strettamente legati tra di loro per unità di spazio e tempo, ma meno per continuità. Si consolida in parallelo quello che è stato fatto negli anni passati per portare la storia nel punto di lancio perfetto per le successive stagioni. Una transizione comprensibile che deve però finire urgentemente.

Sean ha ripreso il suo lavoro di cuoco a tempo pieno. La famiglia cerca di ritornare alla frenetica normalità. Dorothy riappare in televisione facendosi assegnare un primo semplice servizio. Nel frattempo Julian è lontano e Tobe rimette piede in cucina per aiutare il suo capo insieme a una nuova ragazza. Leanne osserva spaesata prendendosi cura di Jericho. I suoi desideri e le sue ansie, così forti e legati ai suoi poteri, esplod...