Dire che l’episodio precedente di Star Wars Rebels, Empire Day, si era chiuso con un cliffhanger sarebbe usare un eufemismo: tutta la ciurma del Ghost è in fuga da Lothal dopo avere caricato a bordo Zeebo, rodiano disertore Imperiale nei cui banchi di memoria sono nascosti molti segreti, tra cui il destino della famiglia di Ezra. A condurre la caccia alla nave fuggitiva, i due villain per eccellenza della serie: Kallus per le forze di terra e l’Inquisitore, che per l’occasione sfoggia il suo prototipo di caccia TIE simile a quello del suo “capufficio” Darth Vader.

Gathering Forces riprende esattamente da qui, con un inseguimento spaziale spericolato e la fuga a rotta di collo nell’iperspazio dei Ribelli, non prima però che l’Inquisitore sia riuscito a piazzare un dispositivo tracciante sullo scafo della nave.

Se l’inseguimento d’apertura è frenetico ed entusiasmante come Star Wars insegna, poi però l’episodio prende una piega inaspettata che lo distacca dal suo predecessore e che forse...