La quinta stagione di Supergirl ci era stata introdotta come quella che avrebbe affrontato il tema dei rischi di un uso non oculato della tecnologia e, per quanto fosse sembrato attuale ed interessante, non è stato – a nostro avviso – sfruttato fino ad ora al meglio delle sue potenzialità dagli autori. Paragonato allo sforzo dello scorso anno di parafrasare il razzismo parlando di “odio nei confronti degli alieni“, l’argomento principale di quest’anno sembra essere infatti molto meno calato nella realtà, un fatto piuttosto evidente in Back From The Future Part Two.

La tecnologia di cui si parla in questo episodio, il secondo che ha accolto il ritorno del personaggio di Winn (Jeremy Jordan) dal futuro, sembra infatti avere più a che fare con un film di fantascienza che con una reale minaccia per gli abitanti di Terra-Prime, con quest a storyline che assume contorni futuristici (ed anche un po’ assurdi), che è difficile considerare realistici: