Sono molti i motivi per i quali Terra Nova è stata fin da subito identificata, spesso con accezione negativa, come “serie per famiglie” (se poi questa definizione rappresenti o no una scusante per le varie carenze del progetto potrà essere, magari più avanti, oggetto di discussione) ma, osservando questo sesto episodio intitolato “Bylaw”, il termine che più ci salta agli occhi è uno: prevedibilità.

Iniziamo analizzando la cold open, ossia quel breve prologo che precede la sigla e ha il compito di introdurci al tema della puntata, e che oramai, nel caso di Terra Nova, ha assunto una struttura sempre più ripetitiva e, appunto, prevedibile. Come di consueto siamo nella giungla in compagnia di un personaggio mai visto prima e che, dato il sentore di morte imminente che aleggia nell’aria e date anche le precedenti esperienze, intuiamo facilmente non rivedremo mai più. Il giovane soldato Ken Foster viene infatti attirato in una trappola mortale e diventa preda d...