Difficile non voler bene a Alison e non essere dalla sua parte. Un po’ perché a differenza di Noah lei è la vera parte vulnerabile nel rapporto, un po’ perché nella sua vita ne ha passate di tutti i tipi, un po’ perché Ruth Wilson è grandiosa nel ruolo. Certo che stavolta, nonostante tutto, non la si può sostenere nelle sue scelte e azioni. Anche per il suo bene, perché in conclusione finisce per cedere allo stereotipo che gli altri le hanno cucito addosso e che lei, giustamente, si sente addosso, ma che dovrebbe condannare invece di assecondare. In tutto questo The Affair continua a procedere scollegato dalla trama principale (a proposito, ma qual è la trama principale?) e a ruotare intorno a un equilibrio che non centra mai. Eppure, qualcosa proprio nel finale di episodio potrebbe spingerci a rivalutare tutto.

Dicevamo, Alison. Nella prima parte dell’episodio, quella che segue il suo punto di vista, finisce per essere liquidata senza troppi complimenti da