C’è una frattura insanabile e rabbiosa alla base di The End of the F***ing World, che separa nettamente l’ambiente dei minori da quello degli adulti. Ciò diventa simbolicamente più evidente all’avvicinarsi al finale della stagione, quando un momento cardine è rappresentato dal passaggio alla maggiore età per uno dei protagonisti. Forse è proprio questa la fine del mondo idealizzata nel titolo, quell’argine lungo il quale si scontra l’impetuosa “rabbia giovane” che traspare dai gesti dei due giovani che seguiremo nel corso delle otto puntate. La serie inglese, diffusa a livello internazionale da Netflix, poggia con forza su questo ideale, accumulando tensioni da generi e fascinazioni diverse e costruendo un prodotto con una propria identità.

La serie, basata sull’omonimo fumetto di Charles S. Forsman, ha come protagonisti James e Alyssa (Alex Lawther e Jessica Barden). Ci vengono presentati come due personalità ai margini, pesantemente disfunzionali,...