Ci voleva una conferma con il secondo episodio dopo un esordio sufficiente, ma interlocutorio, come quello del pilot. The Gifted risponde in parte a questi dubbi – ma dovrà continuare a confermarsi nelle prossime settimane – giocando sulla totale mancanza di equilibrio degli attori in gioco, sempre braccati o prigionieri. L’episodio, intitolato rX, riprende esattamente da dove si era interrotto il precedente, con la famiglia Strucker separata e priva di punti di riferimento. La regia nel frattempo passa da Bryan Singer a Len Wiseman.

I filoni principali sono tre. Nei primi due vediamo i personaggi che, a diverso livello, sono prigionieri. Si tratta di Reed, catturato dalle sentinelle e interrogato sui poteri dei figli, di Polaris, in prigione e in pericolo di vita, e del resto del gruppo ancora in fuga. La scorsa settimana discutevamo del fatto che, rompendo immediatamente l’equilibrio dei poteri nascosti dei figli, The Gifted si privava di una bella parte del r...