Il settimo episodio di The Muppets, “Pig’s in a Blackout”, inizia come un bignami della backstage comedy: una carrellata di improbabili guai uno dietro l’altro, che coinvolgono incidenti con panetti di burro giganti e ascensori impazziti, e che mostrano drammaticamente il ruolo del produttore esecutivo Kermit come unico puntello assoluto dello show. Ma stavolta che i problemi sono tanti e a catena, Kermit collassa per il troppo stress, e prontamente entrambe le sue pigs accorrono per suggerirgli, anzi obbligarlo ad almeno un giorno di riposo.

In sua assenza affida la produzione a Scooter, che naturalmente con un’unica azione azzardata provoca disastri a catena. La catastrofe in assenza dell’unico, frustrato ma funzionale personaggio in grado di tenere in piedi la baracca è un topos di questo tipo di prodotti (e la mente corre ancora una volta a Liz Lemon e a 30 Rock), e si accompagna alla totale sospensione dell’incredulità rispetto al concatenamento di sfighe umanamente possibili.

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