In The Path ogni personaggio serve a portare avanti uno o più aspetti della conformazione sociale, etica, gerarchica del movimento. I casi più didascalici funzionano peggio: nelle intenzioni il personaggio di Mary sarebbe l’espediente per approfondire le dinamiche di manipolazione di Cal e in generale esplicitare le modalità di reclutamento di soggetti deboli, “spezzati” come dice Abe. Le parole di Cal dopo l’“incidente” che vede protagoniste Mary e l’amante spingono ora addirittura verso il matrimonio come sfida per appianare i contrasti e puntellare la relazione. Come già notato più volte, la storyline di Mary appare sempre troppo legata a meccanismi di azione-reazione fini a se stessi, che dicono poco di nuovo sul movimento e pochissimo del personaggio.

Funziona sempre meglio invece sul versante più emozionale, in particolare quando le incertezze e le perplessità nei confronti dei risvolti pratici della vita nel movimento sono in primo piano: è naturalmente il caso di Sarah, Eddie, ...