Il quarto episodio della seconda stagione di The Path, intitolato The Red Wall, si concentra da un lato sui modi diversi di vivere il meyerismo, dall’altro sembrano emergere sempre di più i lati oscuri e problematici del movimento, evidenziati dal conflitto tra le esigenze più pratiche, finanziarie e “aziendalistiche” e quelle ideologiche.
Come abbiamo visto nella scorsa puntata, anche Sarah è costretta a venire a patti con la necessità di disponibilità finanziaria del movimento: nel suo caso, è per la volontà di aiutare la comunità di Clarkesville con un’analisi indipendente delle falde acquifere che permetterebbe di inchiodare alle loro responsabilità la famiglia De Kaan. Per farlo, è disposta ad abbassare sensibilmente la propria soglia di scrupoli, e a sporcarsi le mani. E qui un nuovo interrogativo: ricorrere a metodi discutibili è meno grave, se la causa è più condivisibile di altre (Sarah ha un obiettivo concreto, Cal è chiamato da una generica sete di potere)?

È una vers...