Come sarebbe The Resident se non si prefiggesse solo il compito di essere il conduttore di una denuncia sociale?
In un certo senso Identity Crisis risponde proprio a questo quesito, pur aggiungendo elementi a quella che, immaginiamo, sarà un’importante trama orizzontale della stagione e che riguarda i sospetti di Nic (Emily VanCamp) sulla dottoressa Lane Hunter e la decisione dell’infermiera di indagare sulla sua clinica privata.

L’aspetto più positivo della serie, e Identity Crisis ce lo conferma, è che l’approccio così umano del dottor Conrad Hawkins nei confronti dei pazienti, in un certo senso si trasmette agli autori e da loro, agli spettatori. Quando si guarda ad un dramma ambientato in un ospedale, i protagonisti sono solitamente i medici o le infermiere che vi lavorano e solo saltuariamente arriva un paziente la cui storia coinvolge davvero il pubblico, non tanto o non solo per le emozioni che trasmette al medico che se ne prende cura o per la lezione ch...