Il bizzarro esperimento antologico di Matthew Weiner si conclude così, con un episodio a scatole cinesi. Si tratta di un thriller, anche se la natura completa della storia ci verrà svelata solo alla fine. The One That Holds Everything riprende da The Romanoffs, oltre all’immancabile e pretestuoso riferimento alla famiglia reale russa, anche il solito problema della discendenza, le aspettative disattese, il crollo dei valori della famiglia. La prima parte, quella in cui sono aperte l’una dentro l’altra le parentesi narrative, è frustrante, ma la ricompensa vale in definitiva l’attesa.

Ci troviamo alla stazione di Parigi. Un viaggiatore si reca a prendere il treno, incrocia per caso i protagonisti del primo episodio della serie, e immaginiamo subito che l’episodio sarà un grande contenitore di collegamenti con tutte le altre puntate. Non sarà così. Ci sarà almeno un altro riferimento ad un’altra puntata, ma il punto qui è un altro. Sul treno il viaggia...