Il cortometraggio si chiama Absurda, ed è contenuto nel film antologico Chacun son cinéma. In tre minuti a camera fissa David Lynch racconta una progressione di sorpresa, inquietudine e terrore di fronte allo schermo cinematografico da parte di persone che non vediamo mai. Davanti a noi immagini incoerenti, una gigantesca forbice che forse simboleggia la spaccatura definitiva tra spettacolo e spettatori, il distacco insanabile. Era il 2007, e David Lynch aveva già alle spalle Inland Empire, suo ultimo film. Twin Peaks allora per certi versi è anche l’occasione per sviscerare ancora una volta, forse l’ultima volta, ossessioni, simboli, scenari surreali.

The Return, Part 3 si concentra in particolare su questo per tutta la sua prima parte. La narrazione scompare tra le maglie di momenti assurdi in cui il significante sembra sempre più importante del significato. Si tratta della seconda fase della fuga di Dale Cooper dalla Loggia Nera, via verso il nostro mondo, con un passagg...