Upload (prima stagione): la recensione

Probabilmente The Good Place ha detto tutto quello che c’era da dire su una versione aziendalista del dopo vita. Non è l’unica serie che si è confrontata con la morte e l’idea di paradiso negli ultimi anni, ma è senza dubbio quella che è riuscita a trovare il connubio migliore tra umorismo e serietà, tra satira e spiritualità. Upload soffre quel confronto, soprattutto nella misura in cui non riesce a trovare un equilibrio fra i vari toni della narrazione. Risultato della nuova serie Amazon è un progetto troppo sbilanciato ora sul versante della satira sociale, ora su quello del dramma.

La storia si svolge in un futuro non troppo lontano in cui una compagnia permette di uploadare la propria coscienza al momento della morte. La coscienza degli utenti sopravvive quindi alla fine del corpo, e trova una nuova casa in un luogo da sogno. Certo, molto dipende dalla disponibilità economica di ognuno. Ad esempio, il protagonista Nathan muo...