… ovvero, come ho imparato a non temere i vichinghi e a godermi una delle più interessanti serie in onda. Interessanti, non belle, perché magari qualcosa nell’intreccio potremo lasciarlo per strada, perché i caratteri spesso sono troppo rigidi, perché alcune svolte sono troppo rapide e altre semplicemente non portano a nulla. Eppure Vikings è ancora qua, per il terzo anno e con una quarta stagione già confermata, a raccontarci una vicenda di conquista tra epica, mitologia e storia, da questo punto di vista la serie più vicina al momento a Game of Thrones, anche senza mai raggiungerne la complessità e il fascino. È stata la stagione più grande, più ambiziosa e più intensa della serie. Da una simile altezza qualche caduta è inevitabile, ma la serie di History Channel è riuscita a sorprenderci in più di un momento.

E dire che non era partita nel migliore dei modi. Ragnar si era fatto convincere da re Ecbert ad un’improbabile alleanza che gli avrebbe permesso di mantenere...