La nozione che nel mondo esistano degli scarabei per i quali non c’è nulla di più importante di una palla di sterco è ormai talmente diffusa da non suscitare più alcuna sorpresa, eppure è una delle chiavi di volta per spiegare l’esistenza di una serie come Absurd Planet, cioè una delle pochissime idee realmente originali uscite negli ultimi anni nell’ambito della documentaristica scientifica.

I documentari naturalistici sono con noi da ormai quasi un secolo, da quando Robert Flaherty diresse Nanuk l’esquimese (sic), e sono parte dell’immaginario collettivo dai tempi di La natura e le sue meraviglie, la serie voluta da Walt Disney che ha introdotto il grande pubblico al racconto naturalistico per immagini e alla bellezza di riprese che si limitino a descrivere cose che succedono in natura e che è difficile se non impossibile per la maggior parte delle persone osservare direttamente – oltre a una serie di distorsioni della realtà e vere e proprie fake news come la storia dei lemming che ...