È inevitabile: tutti coloro che sono cresciuti negli anni Novanta si ricordano di cartoni animati come L’ispettore Gadget e gli Street Sharks, ma senza sapere dell’esistenza della DiC Entertainment. Stiamo parlando di un’azienda statunitense attiva nel campo delle produzioni cinematografiche e televisive, fondata nel 1960 e assorbita più volte da altre realtà negli anni successivi. Dietro il nome di questa azienda di Burbank si celano alcuni tra i più celebri cartoni degli anni Ottanta, Novanta e Duemila. Cartoni che hanno intrattenuto milioni di ragazzini di tutto il mondo, coccolandoli con opere variegate e dal target differente.

Forse guardiamo al passato con un briciolo di nostalgia di troppo, ma è innegabile che le produzioni animate americane attuali siano nettamente meno numerose rispetto al passato. Qualcuno potrebbe affermare che la qualità è sempre meglio della quantità, ma è altresì evidente come il target dei cartoni animati sia mutato rispetto al passato. Ora troviamo produzioni pensate per un pubblico di giovanissimi o altre rivolte agli adulti più nostalgici, che catturano solo marginalmente gli adolescenti moderni. Negli anni Novanta, invece, i ragazzini erano travolti da un’incredibile varietà di contenuti, che talvolta li spingeva a corrompere i genitori ad acquistare nuovi giocattoli, ma che altre volte sapevano raccontare storie dai messaggi positivi e dai personaggi carismatici.

Scopriamo insieme, quindi, cinque serie animate prodotte dalla DiC Entertainment! In questa classifica non trovate il vostro cartone preferito? Nessun problema! La prossima settimana vi aspetta un secondo articolo, dedicato a tutti quei cartoni animati che vanno da Dov’è finita Carmen Sandiego a Stargate Infinity!

Ispettore Gadget DiC Entertainment

L’ISPETTORE GADGET

Partiamo da un grande classico: L’ispettore Gadget. Creato nel 1983 da Jean Chalopin (uno dei fondatori di DiC Entertainment), Bruno Bianchi e Andy Heyward, la storia narra di un detective cyborg che utilizza una vasta quantità di gadget per risolvere i vari casi che gli vengono affidati. Un mix tra Sherlock Holmes e l’Ispettore Clouseau, che negli anni ha ricevuto anche due adattamenti cinematografici, con Matthew Broderick nel ruolo del protagonista e Rupert Everett in quello del villain.

L’ispettore Gadget è stato un franchise di vero successo negli anni Ottanta e Novanta, con 86 episodi realizzati, tre film animati, due live action e diversi videogiochi. Un successo che ha dato vita anche ad altre due serie TV, una delle quali vede la promozione del nostro ispettore a… tenente (Gadget e Gadgettini).

The Real Ghostbusters

THE REAL GHOSTBUSTERS

Chiunque sia cresciuto negli anni Ottanta e Novanta non può non aver visto (e amato) Ghostbusters, film diretto da Ivan Reitman uscito nell’ormai lontano 1984. Forte del successo della pellicola americana, la DiC Entertainment ha dato vita a The Real Ghostbusters, serie animata di 140 episodi che ha riscosso un incredibile successo. Un successo tale da spingere poi la Columbia Pictures a produrre un secondo film, uscito nel 1989.

Protagonisti della serie sono gli immortali Peter Venkman, Egon Spengler, Ray Stantz e Winston Zeddemore, che non vengono però doppiati dai rispettivi attori, bensì da un cast vocale inedito. Nonostante la chiusura dello show, che perse di appeal una volta terminato il traino dei film, lo show diede comunque vita a un seguito chiamato Extreme Ghostbusters, che non ottenne però il successo sperato e che chiuse dopo 40 episodi.

Siamo quelli di Beverly Hills DiC Entertainment

SIAMO QUELLI DI BEVERLY HILLS

Ben tre anni prima di Beverly Hills 90210, la DiC Entertainment capì il potenziale di raccontare la storia di un gruppo di adolescenti che dicono nella zona più ricca di Los Angeles. Ecco che nasce quindi Siamo quelli di Beverly Hills, serie animata composta da 65 episodi da 22 minuti ciascuno. Una serie che mescola storie d’amore e giornate di shopping intenso, dove però l’amicizia tra i vari protagonisti fa da traino per la maggior parte delle puntate.

Nonostante le premesse possano sembrare poco interessanti, lo show venne nominato per lo Youth in Film Award come “Miglior Serie Animata”, a testimonianza del buon lavoro fatto dagli autori. Merito soprattutto delle sceneggiature di Jack Olesker, Michael Maliani e di Barry O’Brien. Barry O’Brien che aveva già lavorato ad alcuni episodi di Happy Days e che, negli anni successivi, si sarebbe occupato di creare Hanna Montana e di scrivere puntate per CSI: Miami, Castle e Low & Order. Un autore a dir poco poliedrico, insomma.

Alvin DiC Entertainment

ALVIN ROCK ’N’ ROLL

Seguito diretto della serie degli anni Sessanta Alvin Show, Alvin rock ’n’ roll è lo show che ha rilanciato i Chipmunks, permettendogli di ottenere un successo straordinario. Un successo che permise alla serie di raggiungere i 102 episodi e ai tre protagonisti di diventare delle grandi star. Basti pensare a come negli anni Novanta i tre presero parte allo speciale “I nostri eroi alla riscossa”, episodio finanziato da McDonald e incentrato sulla prevenzione dell’abuso di droghe da parte dei ragazzini.

Dopo aver raggiunto la fama con la serie animata, i personaggi sono poi tornati alla carica nel 2007 con Alvin Superstar, film in live action diretto da Tim Hill e che ha rilanciato un’altra volta i personaggi. Un rilancio che li ha spinti fino al 2015, anno nel quale esce Alvin Superstar – Nessuno ci può fermare, quarto lungometraggio che permise al franchise di raggiungere il secondo posto al botteghino, subito sotto Star Wars: Il risveglio della Forza.

Street Sharks DiC Entertainment

STREET SHARKS – QUATTRO PINNE ALL’ORIZZONTE

E chiudiamo con uno vero must degli anni Novanta: Street Sharks – Quattro pinne all’orizzonte. Quando a Fission City il Dottor Paradigm decide di sperimentare col DNA di quattro ragazzi, ecco che nascono gli Street Sharks, un gruppo di squali umanoidi che si schierano contro le forze del male. Rip, Streex, Jab e Big Slamm sono i protagonisti di quaranta puntate cariche d’azione, nate sulla scia del successo delle Tartarughe Ninja. Esattamente come le Tartarughe, inoltre, anche gli Squali hanno una fissazione per il cibo e, nello specifico, per gli hamburger e le patatine fritte.

Una nota interessante sta nell’esistenza di puntate crossover con Extreme Dinosaurs – Quattro dinosauri scatenati, serie del 1995 della quale parleremo la prossima settimana. Inutile dire che da anni i giovani degli anni Novanta sognano un live action con protagonisti i quattro squali di questa serie. Un sogno che, purtroppo, difficilmente potrà mai diventare realtà.

E voi che cosa ne pensate? Quali di queste cinque serie animate della DiC Entertainment avete visto? Fatecelo sapere con un commento qui sotto o, se preferite, venite a raccontarci la vostra opinione nel canale Twitch di BadTasteItalia.