Abbiamo visto i primi 7 episodi Euphoria – stagione 2. Queste sono le nostre impressioni spoiler free.

Sono passati due anni e mezzo da quando, con la forza travolgente di un’onda, Euphoria aveva fatto irruzione nel panorama televisivo, turbando e affascinando grazie a un mix di erotismo, comicità e tragedia. Ad alleviare il peso dell’attesa, il pubblico ha potuto contare su due episodi speciali trasmessi tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021, incentrati rispettivamente su Rue (Zendaya) e Jules (Hunter Schafer).

Ora, a un anno di distanza da quei solitari e potenti intermezzi, ritroviamo i protagonisti della serie di Sam Levinson dove li avevamo lasciati, sospesi nella dolente stazionarietà delle loro nefandezze adolescenziali, intenti a farsi scorrere la giovinezza addosso senza intervenire a deviare il corso di un fiume di menzogne e tradimenti sempre più melmoso.

Come prima, (non) più di prima

Nulla di nuovo sotto il sole, dunque: ci sono delle new entry nel cast (spicca l’Elliot di Dominic Fike, nuovo confidente di Rue), ma l’impressione generale è che la serie non sia minimamente cambiata. Fatto che, peraltro, colpisce ancor di più alla luce dei tanti mutamenti che il mondo – audiovisivo e non – ha dovuto fronteggiare negli ultimi due anni. 

C’è un qualcosa di morbosamente confortante nel rivedere le stesse formule della prima stagione riproposte in questo nuovo arco; sembra quasi che Levinson ci carezzi la testa mentre sullo schermo si susseguono le immagini estetizzanti di sesso e violenza a cui ormai ci aveva abituati.

Eppure, quanto detto da Ali (Colman Domingo) nell’episodio speciale dedicato a Rue ci ronza in testa. “La tua unica speranza è una rivoluzione.” Se, nel 2019, Euphoria si era presentata allo spettatore proponendo schemi narrativi ben noti ammantati di una patina fresca e vivida, ritrovarla nel 2021 prigioniera dei medesimi stilemi fa sorgere qualche dubbio sull’impatto che questi nuovi episodi avranno sul pubblico.

Significati e significanti

È pur vero che neanche la prima stagione, a dispetto di una facciata trasgressiva e provocatoria, si prefiggeva lo scopo di rivoluzionare davvero il linguaggio televisivo; tuttavia, la sensazione che si ha guardando i primi sette episodi di questo secondo capitolo è quella di una cupa palude in cui gli orizzonti di domani sembrano simili alle prigioni di ieri.

La rabbia blocca la curiosità, aveva avvertito il saggio Ali: due anni dopo, i ragazzi mostrati da Euphoria sono ancora (quasi) tutti furiosamente bloccati. In quest’ottica, il senso di reiterazione estetica e poetica di questa nuova stagione è eco perfetta dell’immobilismo di gran parte dei suoi protagonisti.

La rivoluzione non è ancora giunta, né per Euphoria né per Rue e i suoi tormentati compagni d’avventura; in un gioco di specchi che appaga l’occhio ma non sempre il cuore, il progresso è affidato a piccoli passi riservati ai più coraggiosi.

Cosa aspettarsi da Euphoria 2?

Non sapendo cosa riserverà il season finale, possiamo anticiparvi che, dopo una partenza claudicante, il nuovo arco trova giusto slancio dal terzo episodio (illuminato da un momento nostalgico che lascia intuire cosa sarebbe stata Euphoria se si fosse svolta negli anni ‘90), in una curva ascendente che cattura l’interesse dello spettatore pur non rischiando mai di disorientarlo con soluzioni realmente inedite.

La forma resta impeccabile, riproponendo il sontuoso caleidoscopio visivo che ormai ben conosciamo. Le sontuose performance del cast non trovano sempre corrispondenza in una sceneggiatura all’altezza delle interpretazioni; personaggi come Cassie (Sydney Sweeney) o Nate (Jacob Elordi) risultano schiacciati nella morsa di dinamiche trite e ritrite, divenendo quasi macchiette di sé stessi.

La speranza è che la serie non cada nell’errore della propria protagonista, insistendo nell’aumentare il quantitativo di psichedelia e provocazione con l’unico effetto di atrofizzare emotivamente il proprio pubblico.

Dove guardare Euphoria 2

Gli 8 episodi della stagione 2 di Euphoria vanno in onda negli Stati Uniti su HBO e HBO Max a partire da domenica 9 gennaio fino al 27 febbraio. In Italia vengono trasmessi da Sky e in streaming da NOW in contemporanea con gli Stati Uniti (in lingua originale con i sottotitoli in italiano alle 3 del mattino del lunedì), e in italiano dal 17 gennaio al 7 marzo.

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