Landscapers, miniserie della HBO, disponibile in Italia su Sky Atlantic, è un racconto tratto dalla vera storia di Susan e Christopher Edward, interpretati da Olivia Colman e David Thewlis, una mite coppia di Dagenham, un quartiere nella zona est di Londra, che dopo anni di fuga venne condannata ad un minimo di 25 anni di carcere per l’assassinio dei genitori di lei, Patricia e William Wycherley, rispettivamente di 63 ed 86 anni, i cui corpi vennero ritrovati sepolti nel giardino della loro casa di famiglia.

Chi erano Patricia e William Wycherley

I Wycherley erano una coppia con una vita molto tranquilla e riservata, senza molti amici e con i pochi parenti che avevano abituati a non avere loro notizie per lungo tempo, cosa che probabilmente favorì Susan e Christopher nel piano di nascondere per ben 15 anni il loro crimine.

Il giorno immediatamente successivo alla loro morte, nel 1998, Susan trasferì tutti i risparmi dei genitori in un conto condiviso con la madre, in cui vennero vennero riversate anche le loro rispettive pensioni ed i sussidi statali per disabilità e questo fu solo l’inizio del grande inganno degli Edward.

Per mantenere la facciata e fingere che la coppia fosse ancora viva, Susan e Christopher presero a “visitare” sempre più spesso i genitori di lei, falciando il prato del loro giardino, mantenendo la casa in ordine, pagando le bollette, dicendo a chi lo chiedeva che la coppia aveva preso a viaggiare, recandosi in Irlanda, la cui aria pulita faceva bene alla salute del padre, e rispondendo persino ai rari biglietti di auguri o alle lettere che ricevevano, cancellando regolarmente i loro appuntamenti dai medici o per i vaccini, nel tentativo di non destare sospetti, ed arrivando infine a falsificare la loro firma per vendere dopo qualche anno la loro casa di proprietà.

In 14 anni si calcola che la coppia abbia rubato più di 285.000 sterline ai Wycherley, soldi che gli Edward, pessimi risparmiatori, sperperarono per lo più nella loro comune passione per i cimeli di Hollywood ed in particolare per Gary Cooper, di cui comprarono diversi ricordi spendendo soldi che non riuscirono mai a recuperare quando furono costretti a rivenderli, ormai sommersi dai debiti.

L’inizio della fine

Il castello carta che avevano costruito cominciò a sgretolarsi quando William Wycherley fu contattato, nel 2012, dal corrispettivo del nostro INPS, il Dipartimento inglese responsabile delle pensioni che, con l’avvicinarsi del suo 100° compleanno, gli chiese di organizzare un incontro vis-à-vis, costringendo la coppia a darsi alla fuga in Francia con 10.000 sterline sottratte da Christopher all’azienda per cui lavorava.

Come mostra in parte la miniserie Landscapers, tuttavia, il loro piano finì per ritorcerglisi contro, poiché nessuno dei due parlava francese, il che rese trovare un lavoro un’impresa impossibile, fino alla telefonata alla polizia che li incastrò. A chiamare le forze dell’ordine fu infatti la matrigna di Christopher che ricevette da lui una richiesta di denaro ed a cui fu affidato dalla Polizia il compito di dirgli di richiamarli, cosa che stranamente Christopher fece davvero, così come ha raccontato il giornalista Andy Done-Johnson, che proprio quest’anno ha pubblicato un libro sulla vicenda intitolato The garden of bones.

Nel loro primo contatto con loro, Christopher raccontò alla polizia che gli Wycherley erano morti in seguito alla degenerazione di un litigio scoppiato quando sua moglie Susan era in casa. Una settimana più tardi inviò una mai annunciando il loro ritorno in Inghilterra dove, dopo un anno all’estero, il 30 ottobre 2013 la coppia fu arrestata con l’accusa di omicidio.

I due, interrogati separatamente, raccontarono la stessa storia ammettendo però solo l’omicidio colposo e riferendo che la madre di Susan, Patricia, con una pistola risalente alla II Guerra Mondiale aveva ucciso il marito William, prima di essere a sua volta uccisa dalla figlia dopo averla provocata dicendole che aveva una relazione con suo marito Christopher.

Secondo quanto dichiarato da entrambi, lui venne a conoscenza del duplice omicidio una settimana dopo, quando la aiutò a seppellire i corpi dei genitori nel giardino di casa, avvolti in un copriletto. Nella sua deposizione davanti alla Corte, Susan ammise di non aver detto subito al marito quanto era accaduto, ma di averglielo appunto confessato giorni dopo, una vota tornati nella casa del delitto, davanti ad un piatto di fish and chips mentre guardavano assieme l’Eurovision alla TV.

Landscapers: la vera storia da cui trae ispirazione la miniserie HBO

Il Pubblico Ministero sostenne invece la tesi che l’omicidio fosse premeditato e originasse da tensioni ereditarie tra la figlia ed i genitori che, secondo Susan, si erano impossessati di parte dei lasciati dalla nonna per comprare a suo nome una precedente casa sita a Londra, venduta poi per acquistare quella in cui furono uccisi, senza mai restituirle il denaro e convincendola con l’inganno a rinunciare alla proprietà. In quanto a Christopher, che fu rivelato essere membro di un poligono, ciò che lo mise nei guai con la giuria e portò infine alla sua condanna, fu la sua dimostrazione in tribunale di come si usi una pistola, durante la quale, con un certo sangue freddo, l’uomo finse di puntare un’arma contro il giudice.

La loro storia, nel complesso, fu giudicata dalle autorità e dalla giuria piena di contraddizioni, dal fatto che che Christopher non avesse sentito immediatamente l’odore acre di decomposizione una volta entrato nella casa dei suoceri morti da una settimana, alle analisi balistiche, che portarono gli investigatori a credere che le vittime, centrate entrambe da due colpi al petto, fossero state uccise dalla stessa mano, quella di qualcuno abituato a maneggiare una pistola.

Come estensivamente mostrato nella miniserie Landscapers, infine, Susan sembrava davvero vivere in una sorta di mondo di fantasia, tanto da arrivare ad ingannare per anni il marito facendogli credere di essere diventato una sorta di amico di penna dell’attore francese Gérard Depardieu ed arrivando a comprare un’affrancatrice per rendere più verosimile la sua storia in una sorta di rifugio dagli abusi subiti. Alla Corte, la donna confessò infatti di aver subito violenza da parte del padre all’età di 11 anni e che sua madre, pur sapendo tutto, non l’aveva mai protetta.

All’età di 55 anni lei e 57 anni lui al momento del verdetto, è plausibile supporre che Susan e Christopher, rinchiusi in due diverse prigioni e nonostante professino tuttora la loro innocenza, con una sentenza minima di 25 anni da scontare a testa abbiano in realtà subito una condanna all’ergastolo.

Landscapers viene trasmesso su Sky Atlantic e in streaming su NOW a partire dal 14 gennaio 2022.

Trovate tutte le informazioni sulla s erie nella nostra scheda.