Lo scandalo che ha travolto Harvey Weinstein sta segnando pesantemente il destino della casa di produzione e distribuzione The Weinstein Company. Ma c’è un’altra azienda che ora deve affrontare di petto un problema simile.

Roy Price, presidente di Amazon Studios, si è dimesso ieri una settimana dopo la sospensione dovuta alle accuse di molestie sessuali a lui rivolte dalla produttrice di The Man in the High Castle Isa Hacket. Le dimissioni di Price arrivano mentre sull’Hollywood Reporter viene dettagliata la presunta misoginia con cui il dirigente si sarebbe rivolto in svariate occasioni a collaboratrici o colleghe negli ultimi anni, una situazione che Amazon conosceva apparentemente da diversi mesi.

In assenza di Price, il COO di Albert Chang è stato nominato presidente a interim (ruolo che potrebbe mantenere). Ricordiamo che Price si è unito ad Amazon nel 2004, quando è stato lanciato il servizio on demand, che negli anni ha iniziato a proporre serie tv e film origi...