State seguendo Servant, la serie di Apple TV+ arrivata alla terza stagione, e vi sta catturando particolarmente? Tutto normale. I thriller psicologici, soprattutto se a tinte paranormali, possono creare dipendenza. In particolare la storia ideata da M. Night Shyamalan e Tony Basgallop riesce a mantenere alta la tensione di puntata in puntata. Peccato solo per la cadenza settimanale, che ogni venerdì sera colma un vuoto… per lasciarne uno più grande fino all’episodio successivo.

Vi proponiamo quindi di seguito un’agile guida di film e serie televisive da guardare se vi piace Servant e pensate di non averne mai abbastanza. Il percorso che vogliamo suggerirvi è fatto da alcuni precedenti film del regista, che sono imperdibili per capire come è nata l’idea di una bambola reborn che prende vita. Ci sono poi alcuni classici e dei titoli che potrebbero darvi molte soddisfazioni. Altro che algoritmi, le guide di BadTaste sono infallbili!

The Visit

Quando si pensa a Shyamalan The Visit non è certo il primo film che viene in mente, però ha segnato una tappa importante nel suo percorso di regista. Ha infatti inaugurato una rinascita (possiamo chiamarla fase 2?) della sua carriera. Dopo ambiziosi flop come L’ultimo dominatore dell’aria e After Earth, il regista è riuscito a tornare in carreggiata con questo piccolo lungometraggio nato dal sodalizio con Jason Blum. Due bambini vanno a casa dei nonni per passare qualche settimana con loro. Uno dei due, aspirante filmaker, decide di riprendere tutto quello che succederà. In quella casa si devono rispettare alcune semplici regole. La più importante: dopo il tramonto nessuno dovrà lasciare la propria stanza. Accadono infatti strani eventi e la coppia di anziani si lascia trascinare in una spirale di follia. 

Il Sesto Senso 

Il film più importante di Shyamalan (alla voce del più bello guadare invece: The Village). Servant deve tanto a quest’opera del 1999. Nell’incipit il vino ha un ruolo importantissimo: vediamo la moglie del protagonista scendere in cantina a prendere una bottiglia. Percepisce un brivido lungo la schiena, una presenza estranea, o forse solo un presentimento. Realtà e surreale danzano insieme in questo film nebbioso, sospeso in un limbo tra il ricordo di un trauma e l’andare avanti, nulla di troppo diverso dalla prima stagione della serie TV. 

Invitation

The Invitation

Che film che è The Invitation! Karyn Kusama dirige una cena-disagio. Un gruppo di persone si ritrova a casa. Non tutti si conoscono, molti sembrano appartenere a una setta comune. Inizia un lavaggio del cervello che dura tutta la notte. Che scopo ha l’invito a cena? Perché uno degli ospiti ad un certo punto si mette a mostrare inquietanti filmati agli altri? E soprattutto: è tutta una congiura o è la testa del protagonista a giocare brutti scherzi? Lasciamo scoprirlo a voi guardando questo thriller che si giova della sua unica location per raccontare i culti e la difficoltà di conoscere veramente le persone che abbiamo accanto. Uno dei finali più agghiaccianti di sempre.

Calls

Sempre su Apple TV+ una serie ai confini della realtà. Tante storie, legate da un sottile filo conduttore, che potrebbero essere scritte da Rod Serling. Calls attinge a piene mani dal mondo delle creepypasta, ma è molto più raffinata e subliminale. Ah, come dimenticare: non ha alcuna immagine. O meglio, è raccontata attraverso le registrazioni telefoniche dei protagonisti. In video solo delle grafiche con le onde di frequenza e qualche parola in evidenza. Uno stile minimale che comunica al massimo con poco. 

The Haunting of Hill House

Una delle serie horror più belle di sempre. Che poi horror non è. Cioè, fa molta paura. Anzi tantissima! Però l’orrore, il male, i fantasmi, sono solo l’ultima parola in una prosa cinematografica dedicata al dolore delle famiglie, alla fragilità delle persone, al lutto affrontato insieme. Quando è stata l’ultima volta che vi siete commossi poco dopo esservi spaventati a morte? Ecco, The Haunting of Hill House riesce a saltare con dimestichezza tra tutti questi stati emotivi. Servant deve molto alle conquiste ottenute da questa serie. Mike Flanagan è però un grande erede dell’horror intimista ed emotivo di Shyamalan.

Midnight Mass

Sempre a proposito di Mike Flanagan: Midnight Mass è meno bella di Hill House, ma è piuttosto attinente con Servant. Non che i Turner abbiano chissà che credenze religiose, ma Leanne è invece una “serva del signore” che compie prodigi, prega, e compie rituali mistici. In Midnight Mass il protagonista è un prete che arriva in una piccola cittadina molto isolata. La sua presenza, le sue omelie e i suoi miracoli compiuti con grande teatralità, sconvolgono totalmente la comunità. Nessuna benedizione però: inizia una scia di sangue e fanatismo dai tragici risvolti.

Servant Vivarium

Vivarium

Un film assurdo e nemmeno toppo riuscito che, però, ha un’idea che lo rende imperdibile e visivamente è allucinatorio. Le case, l’idea di abitare in un luogo, di imprimere la propria identità sull’edificio, personalizzarlo e passarci la vita, sono il tema principale. Proprio come in Servant il quartiere e le scelte architettoniche costituiscono una sorta di personaggio inanimato. Una coppia va in un’agenzia immobiliare. Gli mostrano un’abitazione dei sogni, una casa di medie dimensioni moderna, economica e bellissima. Solo che una volta entrati nel quartiere, che sembra progettato con la precisione di un computer, si perdono in un labirinto di edifici tutti uguali e strade che in loop portano allo stesso punto. Uscirne è impossibile… Ma questa cosa come è possibile?

The Terror

Serie antologica arrivata a due stagioni. La prima è quasi un capolavoro, la seconda no, ma merita lo stesso la visione. Tratta dal romanzo di Dan Simmons La scomparsa dell’Erebus la stagione uno mostra la spedizione perduta di Franklin, un viaggio partito dall’inghilterra nel 1845 per attraversare il passaggio a nord-ovest. La nave non fece mai ritorno a casa. Anni dopo furono ritrovati alcuni resti dei corpi e segni della spedizione, ma non fu mai chiaro cosa accadde tra quei ghiacci. La serie racconta quei fatti veri mischiandoli con la leggenda. La realtà e la plausibilità hanno la meglio, come in Servant, sui mostri e le magie. Quando arrivano però tutto funziona alla grande.

Hereditary

Ari Aster e il suo horror educato, ben fotografato e patinato, sono una bomba. Il regista lo è perché la sua è una delle voci più importanti del terrore arthouse, il film perché finalmente si ritorna a creare immagini che si imprimono nella retina e accompagnano per tutta la vita. Chi l’ha già visto sa bene a cosa mi riferisco. Hereditary condivide con Servant quell’impressione che tutto sia amplificato a mille in una famiglia un po’ strana. Case di bambole e bambole in casa, quando lo sguardo vuoto fa più paura del sangue.

Rosemary’s baby

Rosemary’s baby andrebbe visto a prescindere. Non vi diciamo nemmeno se Servant ha preso qualcosa dall’incubo di Roman Polanski oppure no. Guardatevelo e fatevi del bene. Ah già, vi piacerà anche se non vi è piaciuta la serie. Lo amerete se amate il cinema.

Siete d’accordo con i nostri consigli? Fatecelo sapere nei commenti!

Trovate tutte le notizie e le recensioni di Servant nella nostra scheda.

I film e le serie imperdibili