L’ottavo e ultimo episodio della prima stagione de Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere è arrivato su Prime Video, e tra le tante rivelazioni presenti una senza dubbio era la più attesa di tutte: quella su chi sia Sauron.

Ambientata durante la Seconda Era di Arda, la serie prodotta da Amazon Studios (e realizzata in collaborazione con la Tolkien Estate, con Simon Tolkien come consulente) racconta una storia originale ispirata alle informazioni presenti nelle appendici de Il Signore degli Anelli e altro materiale scritto da Tolkien. Questa storia segue, tra le altre cose, la caduta di Númenor, la nascita di Mordor, l’ascesa di Sauron e la creazione degli Anelli del Potere, tra cui l’Unico Anello.

Sauron viene mostrato nel primo episodio, in una forma simile a quella in cui l’abbiamo visto nelle illustrazioni dei romanzi di Tolkien e nel prologo de La Compagnia dell’Anello, ma poi nulla più. Le ipotesi fatte dagli appassionati erano quindi due: o era uno dei protagonisti, oppure sarebbe arrivato a sorpresa più avanti. La presenza di alcuni personaggi originali, o presunti tali, nella storyline ha quindi fatto partire una sorta di “toto-Sauron” che gli stessi sceneggiatori sembrano aver alimentato disseminando indizi episodio dopo episodio, concentrandosi principalmente Adar, Halbrand e sullo Straniero. Nella prima parte del finale c’è addirittura un momento in cui i Mistici chiamano lo Straniero “Sauron”, convinti che sia lui (e lasciando intendere la stessa cosa agli spettatori). Ma subito dopo scopriamo che…

halbrand sauron

HALBRAND È SAURON

Alla fine una delle ipotesi più accreditate si è rivelata corretta: Halbrand è Sauron. Gli indizi erano tanti, fin dalla prima scena in cui lo incontriamo, quando scampa alla morte fuggendo dalla zattera in maniera quasi miracolosa. I sospetti su questa figura che si avvicina a Galadriel, che si supponeva essere un Uomo delle Terre del Sud, sono proseguiti episodio dopo episodio, come quando a Númenor inizia a lavorare come fabbro.

Nel finale della prima stagione non rimangono dubbi: Sauron, nella Seconda Era, possiede l’abilità di cambiare forma, e in questa storia ha assunto le sembianze di un uomo. Come viene spiegato da Adar nel sesto episodio, dopo la caduta di Morgoth Sauron ha iniziato a lavorare sulla creazione di Orchi, salvo poi essere (almeno apparentemente) ucciso proprio da Adar. Da quello che apprendiamo nel finale, potrebbe aver assunto l’identità dell’ultimo re delle Terre del Sud (morto mille anni prima di quando è ambientata la serie) facendosi chiamare Halbrand, possibilmente nel Rhûn (il che spiega le parole dei Mistici nei confronti dello Straniero).

Nel corso della prima stagione della serie, la sua strada si intreccia con quella di Galadriel, ossessionata proprio dalla caccia a Sauron, riuscendo a guadagnare la sua fiducia. Insieme si ritrovano a Númenor, e Halbrand successivamente riesce a contribuire alla creazione di Mordor arrivando a scontrarsi con l’essere che affermava di aver ucciso Sauron, ovvero Adar. Infine, riesce a farsi portare nell’Eregion, dove esercita da subito la sua capacità manipolatoria su Celebrimbor ammaliandolo e “ispirando” la creazione dei tre Anelli del Potere degli Elfi, ovvero Narya, Nenya e Vilya (pur non contribuendo attivamente alla loro creazione, in linea con i romanzi di Tolkien). Arriverà a dire a Celebrimbor di considerare un “dono” il suo suggerimento: nei romanzi di Tolkien, Sauron appare agli Elfi con il nome di Annatar, ovvero “il Signore dei Doni”. È quindi evidente che sebbene il nome di Annatar non venga pronunciato nella serie, Halbrand svolge questa stessa funzione, ma non è escluso che Sauron non ritorni in futuro con le sembianze proprio di Annatar (visto che alla fine dell’episodio Halbrand è stato scoperto e fugge).

Il potere manipolatorio si rivela a pieno nel confronto / scontro con Galadriel. In esso, Sauron parla esplicitamente del suo piano, e cioè quello di “curare” la Terra-di-Mezzo (in contrapposizione con le mire distruttive del suo maestro, Morgoth). Sauron offre quindi a Galadriel di allearsi con lui, ma l’elfa rifiuta con fermezza quando si rende conto che la “cura” passa attraverso il potere e il dominio. Sarà questa consapevolezza a spingerla a suggerire a Celebrimbor la creazione di non uno, non due ma tre anelli.

Un ultimo indizio seminato da Prime Video solo qualche giorno fa: nel poster del finale della serie, l’unico personaggio che non è presente nel gruppo in primo piano è proprio Halbrand

anelli del potere poster finale

Trovate tutte le informazioni su Gli Anelli del Potere nella nostra scheda.

Le serie imperdibili