Una cosa positiva va subito detta: il risultato finale della serie tv di Snowpiercer non rispecchia il caos creativo nel quale è stata concepita. La sostituzione dello showrunner dopo pochi mesi, quindi l’abbandono dell’approccio sostenuto dalla regia di Scott Derrickson, addirittura il passaggio di network, da TNT a TBS. Il prodotto terminato, su cui diamo un giudizio parziale basato sui primi cinque episodi, è invece abbastanza coerente e ragionato. D’altra parte, siamo molto lontani dal più evocativo film diretto da Bong Joon-ho. La versione televisiva della distopia ambientata sul treno dell’umanità è livellata verso il basso, incerta tra un approccio investigativo e una critica sociale zoppicante.

Basato sulla graphic novel francese del 1982, Snowpiercer è ambientato su un treno costruito negli ultimi giorni dell’umanità. Come sempre, c’è un cataclisma provocato dagli esseri umani e un’ultima roccaforte – in questo caso su rotaie – nella q...