Forse Ahsoka è un po’ gelosa. Sì, perché nel trailer della serie tv a lei dedicata, in arrivo ad agosto sugli schermi di Disney+, nonostante i molti momenti esaltanti e le molte chicche presentate nel corso della Star Wars Celebration di Londra il mese scorso, nessun’anteprima ha suscitato entusiasmo, scalpore e frenesia quanto la fugace inquadratura di un certo alieno dalla pelle blu in uniforme Imperiale bianca.

Quell’immagine è il coronamento di molti anni d’attesa, il preludio all’esordio in versione live di uno dei villain più ammirati e acclamati dell’intera saga di Star Wars, il Grand’Ammiraglio Thrawn, destinato a essere l’antagonista principale della serie dedicata all’ex-apprendista di Anakin e interpretato dall’attore Lars Mikkelsen. Dove e come nasce il Grand’Ammiraglio, e qual è la sua storia? Eccovi una comoda guida di riferimento per farvi trovare pronti al suo debutto.

Thrawn trilogy

L’Esordio e l’Universo Legends

La nascita di Thrawn coincide nientemeno che con la nascita del cosiddetto Universo Espanso, la gamma di libri, fumetti e videogames che infuse nuova vita in un universo di Star Wars in stasi all’inizio degli anni novanta. Il primo romanzo pubblicato in tal senso (L’erede dell’Impero), che andava a fare luce sugli eventi successivi a Il Ritorno dello Jedi, firmato dall’autore statunitense Timothy Zahn, necessitava di un capo delle forze Imperiali che prendesse in mano la situazione dopo la morte di Darth Vader e dell’Imperatore. Dalla penna di Zahn nasce il suddetto Grand’Ammiraglio, che si impone subito all’attenzione del lettore come figura particolare. Alieno in un Impero che disprezza gli alieni, dotato di un suo senso dell’onore e di apprezzamento del nemico rari nei ranghi Imperiali e capace di motivare i suoi uomini tramite la fedeltà e gli incentivi anziché tramite la paura e le punizioni. In aggiunta a tutto questo, Zahn dota la sua creazione di un intelletto sopraffino, una sorta di Sherlock Holmes in salsa stellare che, lavorando soprattutto attraverso l’interpretazione delle opere d’arte e gli indizi più eterogenei, riesce a intuire, prevedere e decifrare le mosse dei nemici.

Nonostante alcune scelte narrative che remano contro (in milleduecento pagine di romanzo, Thrawn non partecipa mai a scene d’azione, né ha mai un faccia a faccia con gli eroi della Ribellione), il personaggio si fa strada nel cuore dei lettori e resta impresso nella memoria rispetto alle altre più limitate e maldestre figure introdotte nella serie, dal clone Jedi impazzito Joruus C’Baoth all’agente Imperiale dalle lealtà confuse Mara Jade. Il ciclo di romanzi si conclude con la morte del Grand’Ammiraglio per mano di una sua guardia del corpo, segretamente convertita alla Ribellione senza che Thrawn riuscisse a capirlo. All’epoca nessuno può immaginarlo, ma la carriera di Thrawn, paradossalmente, è appena agli inizi.

Le tarde opere Legends

Nonostante la dipartita, Zahn torna sul suo personaggio più celebre in una successiva serie di romanzi, Spectre of the Past e Vision of the Future, in cui si esplorano i piani che il Grand’Ammiraglio aveva messo in moto nel caso di una sua potenziale dipartita e si accenna a un suo possibile ritorno tramite clonazione, ipotesi che però non giungerà in porto alla fine della storia e che anzi porterà all’armistizio e alla pace finale tra forze Repubblicane e Imperiali. Più interessante è invece l’opera Outbound Flight, che rispolverando un classico cliché narrativo starwarsiano salta indietro nel tempo e ci presenta un giovane Thrawn agli esordi della carriera, aprendo le porte della sua razza, i Chiss, e dei suoi mondi di provenienza, l’Ascendenza, un tratto di spazio al di fuori della galassia conosciuta dove regnano regole, civiltà, organizzazioni ed eventi a parte. Le potenzialità sono molte, ma…

thrawn rebels

Il nuovo canone e la partecipazione a Rebels

Arriviamo ai primi anni dieci, e all’ormai storica acquisizione di Lucasfilm da parte Disney, e al conseguente “reset” di tutte le opere cartacee secondarie, consegnate al rango di Legends per fare spazio al nuovo canone ufficiale. Nei primi anni le nuove produzioni si concentrano su figure originali e sul consolidamento del nuovo canone, ma il recupero di alcune figure ed eventi Legends e la reintroduzione nel canone sono nell’aria, e ad aprire la strada è proprio il Grand’Ammiraglio Thrawn, che Dave Filoni sceglie come antagonista principale nella serie animata Rebels a partire dalla terza stagione. La trasposizione è delle più felici, complice anche l’interpretazione vocale di Lars Mikkelsen, che lo interpreta con toni pacati, freddi e sofisticati, ma allo stesso tempo suadenti e carismatici. Per di più, il Thrawn della serie animata Rebels può vantare una partecipazione più dinamica e attiva agli eventi della serie, interagendo non solo con gli altri antagonisti Imperiali della serie, ma anche affrontando a viso aperto gli eroi in più occasioni e dimostrando una propensione all’azione che fino ad allora non era mai affiorata. Per necessità di copione fa forse un passo in più verso il ruolo di villain, dimostrando in qualche occasione un atteggiamento spietato che nelle opere cartacee precedenti era venuto a mancare, ma la trasposizione è comunque riuscita e apprezzata dalla stragrande maggioranza del pubblico. Il Thrawn canonico condivide con quello Legends la sua assenza dalle battaglie dell’epoca della Ribellione, stavolta a causa di Ezra Bridger, il protagonista di Rebels, che con l’aiuto delle balene spaziali note come Purgill, con cui è in grado di comunicare, trascina Thrawn, la sua nave e se stesso verso una destinazione ignota che resta ancora avvolta nel mistero. È proprio su questa meta e sul destino dei due personaggi che la serie di Ahsoka avrà il compito di fare luce.

thrawn legends

Ritorno al Passato

Completata con successo la transizione al nuovo canone, Thrawn torna a essere un personaggio ‘raccontabile’. È l’opportunità per Zahn di tornare sul personaggio con non solo una, bensì due nuove trilogie di romanzi dedicate al personaggio. La prima, composta dal ciclo Thrawn, Alleanze e Tradimento racconta il ‘primo contatto’ tra il Chiss e le forze dell’Impero, spiegando come il futuro Grand’Ammiraglio sia in realtà coinvolto in un delicatissimo gioco di equilibrio e serva l’Impero per proteggere i mondi e i popoli dell’Ascendenza, trovandosi spesso a dover gestire due lealtà conflittuali. Se è vero che l’esito della vicenda è già scritto (Thrawn finirà per servire l’Impero molto più a lungo di quanto non avesse preventivato e, grazie anche al fatidico intervento di Ezra, non potrà fare ritorno al suo popolo), è affascinante vederlo interagire con le altre figure storiche dell’epoca Imperiale, da Tarkin a Vader, fino allo stesso Palpatine.

Più originale e interessante è l’altra trilogia, che porta il nome di Ascendenza ed è composta dai titoli Insorge il Caos, Il Bene Superiore, il Male Minore) che torna ancora più indietro nel tempo e ci mostra Thrawn agli albori della sua carriera presso il suo popolo, dove già si distingueva per il suo intelletto superiore e per i suoi metodi poco ortodossi. Se il giovane Thrawn è già in fieri un personaggio notevole, in questo caso il vero protagonista è l’Ascendenza Chiss stessa: Zahn costruisce attorno al suo personaggio un’intera società fredda, metodica e militaresca fatta di intrighi, politica, giochi di potere e manovre nascoste, un Trono di Spade in salsa stellare che apre le porte a ulteriori scenari e porta una ventata d’aria fresca rispetto ai consueti e tradizionali conflitti tra Jedi e Sith, Impero e Ribelli e compagnia conosciuta.

Quello che più conta è che a differenza dell’universo Legends, il destino finale di Thrawn non è affatto scritto: il suo ritorno in scena nelle vicende belliche post Jedi apre la strada a molte nuove avventure che potrebbero durare per numerosi anni. Non esageriamo troppo se ipotizziamo che suo possa essere il ruolo di antagonista principale anche nella pellicola di Star Wars destinata al grande schermo e diretta dallo stesso Filoni, incentrata appunto sulle vicende della Nuova Repubblica e sui personaggi che ruotano attorno alle sue serie.

I film e le serie imperdibili