The Last of Us è senza dubbio uno dei videogiochi più importanti degli ultimi anni. Un titolo in grado di raccontare l’umanità e la disumanità del nostro tempo, mai così carico di contraddizioni. Al di là di saper giocare perfettamente con le emozioni, l’opera targata Naughty Dog appare perfetta anche sotto il mero profilo tecnico, con una messa in scena straordinaria sia per il design, che per l’impeccabile regia di Neil Druckmann. Le meccaniche di gioco, nella loro semplicità, si fondono con l’utilizzo della dissonanza ludo-narrativa, una tecnica di scrittura che spesso ci permette di scusare alcuni avvenimenti nei videogiochi perché, appunto, videogiochi. The Last of Us, invece, non accetta scuse e gioca su questo concetto, permettendoci di vivere un’esperienza realistica, dura e appagante.

Con queste premesse, potete solo immaginare la pressione provata da Craig Mazin e dallo stesso Neil Druckmann nel realizzare una serie TV tratta dal gioco di Naughty Dog. Una serie ormai imminente, dato che arriverà in Italia su Sky e NOW a partire dal 16 gennaio 2023, tra poco più di un mese. Negli scorsi giorni è stato mostrato il nuovo trailer, che ha subito messo d’accordo i fan del franchise con coloro che non hanno mai seguito le vicende di Joel ed Ellie

La serie TV di The Last of Us sembra, per ora, un vero gioiello e non vediamo l’ora di poterla commentare insieme a voi. Per ora, però, possiamo “limitarci” a ragionare insieme sul trailer e sui molti riferimenti all’opera videoludica portati su schermo dagli autori.

The Last of Us

REGIA ED EMOZIONI

Il primo elemento a balzarci all’occhio è il desiderio di riprodurre fedelmente alcuni momenti del gioco. Questo è evidente sin dal minuto 0:04 del trailer, dove vediamo i personaggi procedere tra le macchine distrutte con un’inquadratura molto simile a quella utilizzata da Druckmann nel 2013 all’interno dell’opera originale. Non ci troviamo di fronte certo a una casualità, dato che la situazione si ripete al minuto 0:53, dove Ellie passa tra due tetti su un’asse di legno, e al 1:32, dove vediamo sempre Ellie interagire con Riley in una scena che i videogiocatori ricorderanno di certo.

Insomma: la fedeltà raggiunta è sinceramente spaventosa ed è evidente come nella produzione sia coinvolto l’autore del videogioco alla base di tutto. Questo non solo per la regia, che banalmente qualcuno potrebbe copiare spudoratamente, ma per le emozioni che queste scene trasmettono. La musica (ne parleremo tra poco), il montaggio, i personaggi. Tutto funziona esattamente nello stesso identico modo del gioco. E questo non potrebbe essere un complimenti migliore a quanto visto.

The Last of Us

CREATURE DA INCUBO

Ammettiamolo: parte del fascino di TLOU è anche dovuto alle mostruose creature che ci incontriamo nel corso della storia. No, non ci riferiamo agli esseri umani (anche se la definizione potrebbe essere calzante), ma ai mostri che popolano le strade dell’universo creato da Naughty Dog. Dopo aver visto i “normali” infetti e i Clicker negli scorsi video, nel trailer più recente fanno la loro comparsa gli infidi Stalker e i devastanti Bloater.

Gli Stalker, che possiamo vedere al minuto 1:50, sono una particolare tipologia di creature caratterizzata da una velocità maggiore rispetto agli altri infetti. Nel gioco, questi infidi avversari hanno la tendenza a inseguirci di nascosto, per poi spuntare fuori di scatto quando meno ce lo si aspetta, facendoci perdere diversi anni di vita. I Blotaer, protagonisti della scena al minuto 2:01, sono invece i nemici più forti di tutto The Last of Us. Grossi, violenti e inarrestabili, i Bloater non solo sono difficili da abbattere, ma riescono anche a staccare pezzi di funghi dal proprio corpo per lanciarli contro il giocatore. Una vera spina nel fianco, che Joel ed Ellie incontrano più volte nel corso della loro avventura.

The Last of Us

“TAKE ON ME”

Infine, nel trailer è possibile ascoltare la canzone “Take On Me” della band norvegese A-ha. Per molti questa traccia sonora non vorrà dire molto, ma i fan di The Last of Us si saranno senza dubbio emozionati al solo sentire le prime note. Questo perché nel secondo capitolo della serie è presente un momento molto emozionante, in pieno stile TLOU. Un momento che colpisce diritto al cuore, mentre il nostro cervello è ancora troppo concentrato a capire come sopravvivere alla miriade di pericolo di un mondo estremamente ostile.

Ci riferiamo a quando Ellie e Dina attraversano Seattle, imbattendosi in un negozio di musica. Qui scopriamo che Joel ha insegnato a Ellie a suonare la chitarra e la ragazza si esibisce in una cover proprio di Take on Me, strappando l’anima a tutti i videogiocatori, che non possono far altro che appoggiare il pad per godere di questa splendida scena.

Tutti questi piccoli dettagli dimostrano la cura di Mazin e Druckmann nel trasportare sul piccolo schermo il mondo di The Last of Us. In attesa di nuove informazioni, vi invitiamo a rimanere sintonizzati su BadTaste.it e a lasciare un commento qui sotto per farci sapere se vi è piaciuto questo nuovo trailer. Se volete chiacchierare insieme a noi, invece, vi rimandiamo alla nostra pagina Twitch, dove ci trovate online quasi tutti i giorni!