Anche se non sembra siamo ‘orfani’ delle avventure di Din Djarin e Grogu da più di due anni: era il 18 dicembre 2020 quando fu diffuso su Disney+ Il Salvataggio, la puntata finale della seconda stagione di The Mandalorian, in cui le avventure del Mandaloriano e del suo piccolo protetto giungevano a un punto di svolta cruciale (leggi la recensione). Ora che la lunga attesa sta per finire e che il 1° marzo la terza stagione farà il suo esordio, per prepararci al meglio alla visione, possono tornare utili un riepilogo della situazione e un’occhiata a ciò che ci aspetta in futuro per goderci al meglio le nuove scorribande di Mando e compagni.

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Dove eravamo rimasti

La stagione 2 si chiudeva con la risoluzione di una situazione drammatica: il piccolo Grogu era nelle mani di Moff Gideon, il gerarca Imperiale intenzionato a usarlo per una serie di sinistri esperimenti, e lo custodiva a bordo della sua nave, forte della protezione di un nuovo terrore tecnologico a sua disposizione, i Darktroopers: inarrestabili e spietati soldati robotizzati. Din conduceva una disperata missione di salvataggio a bordo della nave di Gideon spalleggiato da Fennec Shand, Cara Dune e Bo-Katan e riusciva a salvare il piccolo Grogu e a sconfiggere Gideon, ma solo per rimanere isolato sul ponte di comando della nave, assediato dall’avanzata dei Darktroopers. A salvare la squadra da morte certa giungeva il provvidenziale intervento dell’ignoto fruitore della Forza a cui Grogu aveva rivolto un appello mentale prima di essere rapito, che si rivela essere nientemeno che Luke Skywalker in persona.

Luke elimina facilmente i Darktroopers e poi porta via con sé Grogu, con la promessa di addestrarlo nelle vie della Forza.

Ma questo era solo il gran finale. Prima di giungere a questa conclusione, erano numerose le questioni lasciate in sospeso e le sottotrame avviate che alludevano a futuri sviluppi. Nella fattispecie:

  • Sconfiggendo Gideon, Mando entrava in possesso dell’arma da lui detenuta, la spada oscura, artefatto storico di grande importanza per i Mandaloriani. Questo lo metteva involontariamente in rotta di collisione con Bo-Katan, che aveva le sue mire su quell’arma, essenziale per reclamare il controllo del pianeta Mandalore, ma da vincere esclusivamente in duello, come vuole la tradizione.
  • Nel dire addio a Grogu, un commosso Mando rimuoveva l’elmo per rivelare il suo volto al piccolo. Così facendo violava un importante tabù religioso della sua cultura.
  • Nell’assalto Imperiale sferrato da Gideon, l’amata nave di Din, la Razor Crest, veniva distrutta dal bombardamento scatenato dalla nave Imperiale.
  • Nel corso della ricerca di un maestro per Grogu, il cammino di Mando si incrociava con quello del redivivo Boba Fett, intenzionato a reclamare la sua vecchia armatura Mandaloriana. Dopo un primo momento di attrito, i due guerrieri in armatura stipulavano un’alleanza temporanea.
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Interludio: The Book of Boba Fett

Tutto qui? Assolutamente no! Tra la seconda e la terza stagione, Disney+ ha messo in onda una serie dedicata al cacciatore di taglie per eccellenza di Star Wars, The Book of Boba Fett. Sebbene la storia narrasse delle manovre di Fett per conquistare il controllo del vecchio impero del crimine di Jabba the Hutt su Tatooine, la storia prese una svolta inaspettata a metà serie: con una manovra che lasciò stupefatti molti spettatori, per due episodi le trame di Tatooine furono messe in pausa per tornare a occuparsi delle vicende di The Mandalorian (l’appiglio narrativo fu proprio l’intento di Fett di coinvolgere Djarin nella sua lotta per il controllo di Tatooine), portando avanti la storia di Mando e Grogu con una serie di sviluppi a dir poco essenziali.

Chi si apprestasse alla visione della terza stagione di The Mandalorian senza essere passato per The Book of Boba Fett si ritroverebbe davanti a una situazione ben diversa da quella che aveva lasciato!

  • Avendo rivelato il proprio volto a un altro, Din Djarin ha commesso una grave violazione delle regole, infrangendo un importante tabù culturale del suo clan, di cui ora è considerato un reietto. L’Armaiola che già lo aveva guidato in passato gli rivela che potrà espiare questa colpa soltanto recandosi in un luogo mistico sacro alla sua cultura, sul pianeta Mandalore stesso.
  • Mando è ancora armato della spada oscura, ma ha difficoltà a controllare l’arma, che gli risulta pesante in mano e risponde con riluttanza ai suoi comandi, arrivando addirittura a ferirlo in uno scontro.
  • Su Tatooine, la meccanica Peli Motto contravviene alle indicazioni di Mando, che l’aveva incaricata di procurargli una seconda Razor Crest, preparando per lui un veicolo spaziale del tutto diverso: un vecchio astrocaccia N-1 di Naboo, ritoccato e modificato a dovere.
  • Luke Skywalker percepisce che l’attenzione di Grogu è divisa e che la mancanza del Mandaloriano gli impedisce di concentrarsi come si deve e lascia che sia il piccolo a scegliere il suo destino, ponendogli di fronte due oggetti: l’armatura di beskar che Mando ha fatto forgiare su misura per lui, o la spada laser del vecchio Maestro Yoda, a simboleggiare la sua appartenenza al clan dei Mandaloriani o all’Ordine Jedi. Grogu sceglie l’armatura e si riunisce a Mando giusto in tempo per la battaglia finale che va in scena su Tatooine al fianco di Boba Fett, con un risolutivo intervento dei suoi poteri.
    E così, riunita la coppia per eccellenza della serie, The Mandalorian 3 è pronto a partire!
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Aspettative e indizi

Tra dicerie, anteprime, dichiarazioni del cast e pura deduzione logica, sono molte le questioni sul piatto che ci aspettano nelle puntate a venire. Ecco una carrellata delle potenziali trame che vedremo svilupparsi nelle nuove puntate che ci aspettano dal 1° marzo:

  • Mandalore! Il pianeta d’origine dei Mandaloriani è inevitabilmente destinato a finire al centro della trama di questa stagione. Non solo cela le mistiche acque che dovranno redimere Din Djarin dal suo peccato, ma è anche al centro delle mire di conquista di varie fazioni contrapposte. Trailer e foto di scena ci mostrano Mandaloriani in abbondanza in assetto da combattimento, anche appartenenti a clan diversi, e Bo-Katan, una dei pretendenti al trono, è destinata a tornare in scena. E l’Impero (o quel che ne rimane) può restare fuori scena da una situazione come questa?
  • Gideon e Phershing: Una scena del trailer ci mostra il famigerato dottore al servizio di Moff Gideon aggirarsi per Coruscant a bordo di uno speeder, e Giancarlo Esposito, l’interprete del malevolo Moff Imperiale, ha annunciato che il suo personaggio è destinato “risorgere dalle ceneri” come una fenice. Gideon è attualmente prigioniero delle forze Repubblicane, quindi dovremo aspettarci quanto meno una mirabolante evasione!
  • Il Ritorno di Boba Fett? È solo una diceria, ma si vocifera che anche Fett sia destinato a comparire nella terza stagione. Non è dato sapere come, ma è probabile che sia intenzionato a restituire il “favore” concessogli da Mando, che lo ha aiutato negli scontri di Mos Espa.
  • Cameo e Guest Star: La galassia di Star Wars è un posto molto vasto, ma le strade degli eroi e dei malvagi delle varie storie continuano a incrociarsi in continuazione. The Mandalorian non fa eccezione, e anzi ha dimostrato di ricorrere a questo espediente narrativo in abbondanza. Tra gli ‘ospiti’ confermati sappiamo esserci Babu Frik, il simpatico riparatore di droidi che abbiamo conosciuto in Episodio IX. Altre voci non confermate parlano delle guardie pretoriane di Snoke che abbiamo visto in Episodio VIII, e chissà che i fruitori della Forza come Luke Skywalker (e Ashoka, in procinto di esordire nella sua serie personale e fine anno) non tornino a interessarsi a Grogu.
    Le carte sul tavolo sono molte, la partita si preannuncia avvincente, e l’appuntamento con il terzo capitolo delle avventure di Mando e Grogu si avvicina rapidamente. Questa è la Via!

Trovate tutte le informazioni e le recensioni su The Mandalorian nella nostra scheda.

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