The Big Bang Theory sarà anche finito, ma Jim Parsons sa perfettamente quali reazioni avrebbe Sheldon Cooper — il personaggio che ha interpretato per ben undici anni — davanti a temi come la pandemia da Covid-19.

Mentre era ospite (ovviamente tramite collegamento) del The Tonight Show Starring Jimmy Fallon, Parsons è stato interpellato dal conduttore sul come Sheldon avrebbe gestito l’attuale emergenza sanitaria, e l’attore ha risposto:

Lui era fatto per una cosa del genere. Voglio dire, questo è il momento che lui stava aspettando da una vita. Prima stavo dicendo che c’è stato un intero episodio, al quale non avevo più pensato se non di recente, in cui lui realizzava una sorta di Shel-bot dove c’era un monitor, e andava su ruote tramite controllo radiocomandato. Ed è successo quando ancora la gente stava insieme in gruppi. Quindi [in questa situazione] lui avrebbe mandato fuori quello e sarebbe rimasto seduto in camera sua. Non avrebbe dovuto vedere degli umani, tipo “Non toccarmi, non starnutire su di me”. Credo che lui starebbe bene.

Potete vedere voi stessi il video direttamente nel box YouTube sovrastante (nota: Parsons parla di Sheldon dal minuto 5.29 circa)

In una intervista rilasciata lo scorso agosto, sempre Parsons ha ricordato cosa lo spinse a lasciare la popolare sitcom della CBS dopo tanti anni, decisione che tra le altre cose portò alla fine della serie. I fatti si riferiscono al 2018, tra l’undicesima e la dodicesima stagione dello show:

È stata una strada complicata. In retrospettiva, era qualcosa che stava accadendo solo davanti ai miei occhi. Abbiamo chiuso l’undicesima stagione e quell’estate sono andato a New York per fare ‘Boys in the Band’ a Broadway. In quel periodo ero già stato davvero sconvolto, più di ogni altra cosa, dal fatto che uno dei nostri cani era arrivato alla fine della sua vita. Mi aveva davvero sconvolto. Lo avverto ancora adesso. Ero così abbattuto.

Sono uscito per il sipario su Boys in the Band, sono scivolato e mi sono rotto un piede. È stato un momento spaventoso, e per i successivi due giorni mi sentivo come se fossi al limite di una scogliera. Stavo barcollando e ho visto qualcosa di veramente oscuro oltre la morte del mio cane. In conclusione, è stata un’estate davvero intensa. Il cane era morto, aveva 14 anni, e io e Todd stavamo insieme da 15 anni a quel punto, quindi — in fondo — era la fine di un’era. Ho avuto questo momento di chiarezza in cui ho capito di essere molto fortunato e mi sono detto: ‘Non continuare ad accelerare. Usa questo tempo per dare un’occhiata in giro’. E L’ho fatto.

Pensate anche voi, come Parsons, che Sheldon sarebbe stato pronto a fronteggiare la pandemia? Ditecelo nei commenti!

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Via CB