Il ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini ha risposto alle numerose lettere di protesta per le disposizioni secondo cui cinema e teatri dovranno rimanere chiusi fino al 24 novembre. In un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, Franceschini risponde seccamente agli attacchi, spiegando che forse “non si è percepita la gravità della crisi e non si è capito a che punto siamo.” “La curva dei positivi è impressionante,” ha affermato, mostrando un grafico che mette a confronto i dati attuali con quelli della prima ondata di Coronavirus.

Il ministro ha aggiunto che le misure sono state decise per limitare gli spostamenti e la mobilità delle persone, cercando di non intaccare il sistema produttivo. “Mi impegno affinché la chiusura sia la più breve possibile,” ha aggiunto, sottolineando che a suo avviso chi governa deve assumersi le responsabilità e che è esattamente quello che farà lui: “Sarà il tempo a dire se è stata una decisione giusta o sbagliata”.

Nel frattempo, c’è chi ha deciso di fare “resistenza civile”: il Multiplex Teatro Fasano ha infatti deciso di continuare a proiettare film finché non verrà costretto a chiudere con la forza. L’iniziativa sta destando molto scalpore e viene segnalata su numerosi quotidiani, ovviamente per il suo valore simbolico:

IL MULTIPLEX TEATRO FASANO DI TAVIANO (LE) RESTERA’ APERTO
La Direzione del Multiplex Teatro Fasano
Viste le disposizioni del DPCM 24/10/2020 art. 1 comma 9 punto m, che sospendono le attività cinematografiche dal 26/10/2020 al 24/11/2020;
Appurato che NON ESISTONO EVIDENZE SCIENTIFICHE di focolai dovuti a cinema e teatri, che da sempre sono stati i luoghi più sicuri in quanto garantiscono il mantenimento della distanza di sicurezza, l’uso delle mascherine, il continuo ricambio di aria e la sanificazione dei posti a sedere;
ha deciso di adottare un comportamento di DISOBBEDIENZA CIVILE
e terrà il cinema APERTO fino a quando non vi sarà una chiusura fisica forzata.
Noi resteremo aperti, perché in questo momento storico il cinema è più che mai anche una forma di evasione e di arte che garantisce intrattenimento e un apporto terapeutico in un periodo di forte stress psicologico.
Pertanto, NOI RESTEREMO APERTI e invitiamo anche tutti gli altri esercenti a seguirci in questa forma di protesta e disobbedienza civile.
Invitiamo tutti i nostri amici e spettatori a diffondere e condividere con l’hashtag #iorestoaperto

 

 

 

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