Danny Elfman ha pubblicato quella che potrebbe essere tranquillamente la colonna sonora degli incubi della vostra notte di Halloween (o della notte delle elezioni americane?), e cioè Happy, il suo primo singolo “pop” in 36 anni (quando uscì il suo album pop “So-Lo”). Insieme alla canzone, è stato diffuso anche il video musicale, che propone una versione in CGI del volto di Elfman mentre si deforma, perde i bulbi oculari e si disfa (non possiamo non notare qualche riferimento a Under the Skin).

“Inizialmente avevo scritto Happy per eseguirla all’edizione 2020 del Coachella,” ha dichiarato l’ex membro degli Oingo Bongo e compositore di colonne sonore di successo come Nightmare Before Christmas e Spider-Man. “Doveva essere una canzone assurda e anti-pop, progettata per iniziare con un motivo molto semplice e pop e diventare via via più sovversiva. La natura cinica dei testi echeggia come mi sento a vivere in un mondo semi-distopico che è stato completamente ribaltato. Halloween è sempre stata la mia grande Notte. Da bambino, non c’era gara. Per una coincidenza, quando ero nella mia band Oingo Boingo, i nostri spettacoli di Halloween diventarono eventi speciali, i più popolari dell’anno. E per un’altra coincidenza, Nightmare Before Christmas è diventato un concerto speciale dal vivo per Halloween, non mi sarei mai immaginato potesse avere un simile successo. Tutto questo ha sempre avuto un grande significato per me, perché mi immedesimo molto nel personaggio di Jack Skellington e per molti anni ha fatto parte della mia vita in modo molto speciale.”

L’ultimo album degli Oingo Boingo è uscito nel 1994, con un tour di addio l’anno successivo. Da allora, Elfman non ha mai fatto revival o scritto musica rock che non fosse legata al cinema. Ad aprile di quest’anno avrebbe dovuto partecipare al Coachella, all’epoca molti pensavano vi fosse un album in arrivo, ma l’etichetta del compositore ha confermato che al momento non c’è altro in arrivo a parte Happy.

Elfman ha scritto testi e musiche della canzone, producendola assieme a Randall Dunn. L’inquietantissimo video è stato diretto da Aron Johnson, con le animazioni 3D gestite da Sarah Sitkin.

 

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