Prima della diffusione del trailer di Dune, quasi 24 ore fa, la Warner Bros. ha diffuso il video di conferenza condotta da Stephen Colbert con i protagonisti del film ricca di momenti dal dietro le quinte e di scene inedite del film di Denis Villeneuve.

Nel caso ve la foste persa potete ammirarla qui in alto.

In tale occasione il regista ha svelato alcuni dettagli interessanti sulla lavorazione, come le condizioni dettate allo studio prima di imbarcarsi in questa avventura.

La prima? Dividere il film in due parti. È arrivata proprio da Villeneuve la proposta di suddividere la storia in due capitoli: “È così ricca e complessa che ci sarà bisogno di almeno due film“. Possibile che il franchise superi i due adattamenti? Per il momento il regista non si è sbilanciato.

La seconda: girare nel deserto.

Quello che feci notare è che “Lo squalo” non fu girato in una piscina, no?” ha sottolineato il regista. “Dovevamo girare in ambientazioni vere in modo da sentirci ispirati dall’infinito e sentire l’impatto di quei paesaggi sugli attori e su me stesso“.

Ha poi aggiunto:

Per portare Dune sullo schermo dovevo sentirmi il più vicino possibile alla natura e volevo rendere Dune il più vicino possibile a noi, in modo che non appena le persone avessero visto il film sarebbero rimaste stupite dal potere del paesaggio e dalla bellezza delle creature.

La cosa più importante è che stranamente si sentiranno a casa. È fondamentale che, a livello subconscio, tutto sembri reale. Perché quello di cui il film tratta è di noi. In fin dei conti volevo che il pubblico avvertisse nel profondo della propria anima lo stesso viaggio che ho affrontato io leggendo il romanzo.

Quanto alle differenze con un altro film colossale girato per la Warner Bros, Blade Runner 2049, il regista ha spiegato:

Parliamo di due tipi di pressione. [Con Blade Runner 2049] ho dovuto mostrare rispetto nei confronti dell’universo di Ridley Scott e nei confronti del suo capolavoro. Si è trattato più di un atto d’amore verso il suo lavoro. Qui è tutto diverso, perché devo fare i conti con la pressione scatenata dai sogni che avevo da adolescente. Ed ero un gran sognatore.

Dune è uno dei progetti più importanti del 2020 per la Warner Bros., e la major sta già sviluppando il sequel.

Le riprese di Dune si sono svolte in Ungheria e in Giordania. Il cast comprende Timothée Chalamet (che sarà il protagonista Paul Atreides), Rebecca Ferguson, Dave Bautista, Stellan Skarsgard, Charlotte Rampling, Josh Brolin, Javier Bardem, Zendaya, Jason Momoa e Oscar Isaac. Alla produzione la Legendary Pictures, che nel 2016 ha acquisito i diritti di sfruttamento delle opere di Herbert.

Ambientato in un lontano futuro, Dune venne pubblicato nel 1965 e vinse il premio Nebula e il premio Hugo ed è il primo di sei romanzi che formano la parte centrale del Ciclo di Dune (esteso poi dal figlio Brian Herbert assieme a Kevin J. Anderson). La storia segue le vicende della dinastia Atreides e quella Harkonnen per il controllo del pianeta desertico Arrakis, dove viene prodotta una sostanza fondamentale per la struttura della società galattica in cui è ambientata la storia.

La data di uscita del film nelle sale americane è fissata, per il momento, al 18 dicembre.

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