“È un film sul collasso del narcisismo”, così Luca Guadagnino ci ha parlato di Chiamami col tuo Nome l’anno scorso, quando lo abbiamo incontrato in occasione della presentazione del film alla Berlinale.

Ora che la pellicola scritta da James Ivory sta per arrivare finalmente nei cinema italiani (appena dopo le nomination agli Oscar), vi proponiamo la nostra videointervista nella quale il regista ci parla di come ha concepito la messa in scena di questa storia anche nelle ambientazioni (come noto, il romanzo è ambientato in Liguria mentre il film a Crema, in Lombardia).

Potete vedere il video, a cura di Gabriele Niola, qui sopra!

Cosa ne pensate? Quanto attendete il film? Ditecelo nei commenti!

Chiamami col tuo nome è tratto dell’omonimo romanzo di André Aciman e sarà distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Girato nella campagna lombarda, il film racconta un’estate italiana in cui il giovane Elio, interpretato da Timothée Chamalet, vivrà le sue prime esperienze sentimentali dopo l’incontro con uno studente americano, Oliver (Armie Hammer). Completano il cast Michael Stuhlbarg, Amira Casar e Esther Garrel.

Ecco la sinossi del romanzo:

Vent’anni fa, un’estate in Riviera, una di quelle estati che segnano la vita per sempre. Elio ha diciassette anni, e per lui sono appena iniziate le vacanze nella splendida villa di famiglia nel Ponente ligure. Figlio di un professore universitario, musicista sensibile, decisamente colto per la sua età, il ragazzo aspetta come ogni anno “l’ospite dell’estate, l’ennesima scocciatura”: uno studente in arrivo da New York per lavorare alla sua tesi di post dottorato. Ma Oliver, il giovane americano, conquista tutti con la sua bellezza e i modi disinvolti. Anche Elio ne è irretito. I due condividono, oltre alle origini ebraiche, molte passioni: discutono di film, libri, fanno passeggiate e corse in bici. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, vissuto fino in fondo, dalla sofferenza all’estasi. “Chiamami col tuo nome” è la storia di un paradiso scoperto e già perduto, una meditazione proustiana sul tempo e sul desiderio, una domanda che resta aperta finché Elio e Oliver si ritroveranno un giorno a confessare a se stessi che “questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta”.

L’uscita in Italia è prevista per il 25 gennaio 2018.

 

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