Nel film Sermonti è Luca, sconclusionato insegnante di dizione in rotta di collisione, più affettuosa che pericolosa, con una “particolare” famiglia di calabresi.
La videointervista si concentra sul film di Federici per poi viaggiare nella filmografia dell’attore romano che si autodefinisce perfetto per “7 o 8 pose” (un’espressione tecnica collegata al ruolo di coprotagonista) ma che in realtà negli ultimi anni si sta confermando capace di reggere il ruolo di leader di una pellicola con il suo stile altruista da “alzatore di pallavolo”. È l’eroe gentile dell’imbarazzo? O è stato capace anche di essere maestro della disinvoltura come nel caso del suo antropologo Andrea De Sanctis della trilogia Smetto Quando Voglio?
Abbiamo ricordato con Pietro i suoi antichi sodali (Giacomo Ciarrapico, Andrea Sartoretti e Mattia Torre), l’esperienza cruciale di Boris e il passato da bravo ragazzo nazionalpopolare con il Guido Zanin di Un Medico In Famiglia.
Video a cura di Paolo Carabetta, montaggio di Mirko D’Alessio.
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