Uno dei film più sorprendenti di questa 74. edizione del Festival di Venezia è stato Gatta Cenerentola (recensione | videorecensione). Presentato nella sezione Orizzonti, il film d’animazione è stato diretto da Dario Sansone, Marino Guarnieri, Ivan Cappiello e Alessandro Rak, che abbiamo avuto l’opportunità di intervistare al Lido.

Prodotto da MAD Entertainment e Rai Cinema, il film è stato realizzato dai vincitori del Premio EFA 2014 come miglior film d’animazione europeo per L’Arte della Felicità e arriverà nelle sale italiane grazie a VIDEA il 14 settembre.

Questa la sinossi ufficiale:

Cenerentola è cresciuta all’interno della Megaride, un’enorme nave ferma nel porto di Napoli da più di 15 anni. Suo padre, ricco armatore della nave e scienziato, è morto portando con sé nella tomba i segreti tecnologici della nave e il sogno di una rinascita del porto. La piccola vive da allora all’ombra della temibile matrigna e delle sue perfide sei figlie. La città versa ora nel degrado e affida le sue residue speranze a Salvatore Lo Giusto, detto ‘o Re, un ambizioso trafficante di droga che, d’accordo con la matrigna, sfrutta l’eredità dell’ignara Cenerentola per fare del porto di Napoli una capitale del riciclaggio. La nave, infestata dai fantasmi-ologrammi di una tecnologia e di una storia dimenticate, sarà il teatro dell’intera vicenda e metterà in scena lo scontro epocale tra la miseria delle ambizioni del presente e la nobiltà degli ideali del passato.  Il futuro della piccola Cenerentola e della povera città di Napoli sono legati ad uno stesso, sottilissimo, filo.

 

SPECIALE FESTIVAL DI VENEZIA

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