Ieri i canali ufficiali della Gucci hanno diffuso online Gucci Epilogue, lo spot girato da Damiano D’Innocenzo e Fabio D’Innocenzo all’interno del Palazzo Sacchetti e nell’area del Campo Boario, ovviamente a Roma.

Come viene spiegato su YouTube:

Epilogie è l’atto finale del racconto fiabesco che narra una storia in cui si lasciano alle spalle le vecchie regole della moda, la terza parte di una serie cominciata con il Gucci The Ritual Show e continuata con la campagna Ritual, nella quale gli stessi modelli creavano le loro proprie immagini e conclusasi con questa nuova collezione, indossata da chi l’ha disegnata.

Su Insagram trovate anche i ringraziamenti di Fabio D’Innocenzo, l’unico dei due fratelli attivo sui social.

 

 

In ambito cinematografico, la più recente fatica dei due fratelli è stata favolacce.

La pellicola, prevista inizialmente per metà aprile, è arrivata sulle principali piattaforme di Pvod a partire dall’11 maggio.

È stato proprio durante il Festival di Berlino che abbiamo avuto la possibilità di realizzare un’intervista esclusiva con i registi di Favolacce, i fratelli Fabio e Damiano d’Innocenzo.

La trovate in questa pagina.

Il film dei D’Innocenzo, co-prodotto da Pepito Produzioni, Rai Cinema e Vision in associazione con QMI e coproduzione con AMKA Films e RSI/SRG SSR, è così descritto dalla sinossi ufficiale:

C’era una volta una favola nera, ambientata nella periferia sud di Roma, tra la malinconica litoranea brutalmente costruita ed una campagna che è stata palude. Una piccola comunità di famiglie, i loro figli adolescenti, la scuola. Un mondo apparentemente normale dove silente cova il sadismo sottile dei padri, impercettibile ma inesorabile, la passività delle madri, l’indifferenza colpevole degli adulti. Ma soprattutto è la disperazione dei figli, diligenti e crudeli, incapaci di farsi ascoltare, che esplode in una rabbia sopita e scorre veloce verso la sconfitta di tutti.

La pellicola vede nel cast Elio Germano, Tommaso Di Cola, Giulietta Rebeggiani, Gabriel Montesi, Justin Korovkin.

Il film è stato premiato al Festival di Berlino per la Migliore Sceneggiatura.

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